carattere
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Carattere: Qualità propria e particolare, per cui una cosa distinguesi essenzialmente da un'altra.
- Carattere, per Indole, Dote, Qualità, Naturale.
- — per Iscrittura o Modo con cui si formano i caratteri nello scrivere.
- Presso gli Stampatori è term. gener. che comprende le differenti specie di lettere che si usano per istampare libri. Ce n'è di più sorte.
- — corsivo; Carattere corsivo, dlcesi dagli Stampat. Quello che è simile allo scritto a differenza del tondo. Esso chiamasi pure Carattere italiano, perchè d'origine italiana, e serve per le citazioni di testo, di lingua straniera, ecc.
- — tondo; Carattere tondo: Quello che comunem. si adopera nella stampa.
- Aveì ûn bello carattere; Aver un bel carattere, vale Aver buona mano di scrivere.
- — ûn bōn carattere; Aver un buon carattere, figurat. vale Esser di buon naturale.
- Commedia di carattere; Commedia di carattere V. Commedia.
- Ëse in carattere; Essere in carattere, vale Serbare il costume.
- Ommo de carattere; Uomo di carattere, vale Uomo di conto, di garbo, d'onore o di riputazione.
- — sensa carattere; Uomo senza carattere, Uomo da bosco o da riviera, Tecomeco.
Voxe vexiñe: caraffinn-a; carambòla; carapigna; carassa; caratello; carattere; caratterista; caratterizzâ; caratto; caravana; carbōn.