capitolo
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Capitolo: Corpo de' canonici d'ogni chiesa collegiata, e in particolare della cattedrale, e L'adunanza dei medesimi. Capitolo, per Corpo o Parte di discorso, ed anche per 'na dello parti della serittura, detta così dal ricominciarsi da capo a scrivere, non che La maeria o soggetto, di cui si tratta.
- Nel num. del più dicesi dei Patti e Convenzioni che si fanno a capo per capo.
- Aveì o Non aveì vōxe in capitolo: Avere o Non avere voce in capitolo, si dice dell'Avere o Non avere in qualsivoglia negozio autorità, e per lo più Avere o Non aver credito, Essere o Non essere stimato, considerato, ecc.
- Penscieri a capitolo! Pensieri a capitolo! Locuzione che si usa da chi abbia a rientrare in sè, a raccogliersi, a internarsi, a profondirsi in riflessioni, a pensare a' casi suoi.
Voxe vexiñe: capitànio; capitello; capitolâ; capitolato; capitolaziōn; capitolo; cappa; capp'a pê (da); cappatasso; cappella; cappellâ.