bellessa

Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)

s. f. Bellezza, Beltà, Bello, antic. Bellore, Biltà, Bieltà: Parlandosi del corpo è La esattezza delle proporzioni di tutte le sue parti; parlandosi del Volto è La regolarità e finezza dei lineamenti, nella freschezza e colorito della carnagione. Bellezza, per Bella persona, e specialm. parlandosi di donna.
per Piacere, Consolazione, Gioja: L'é ûnn-a bellessa veddilo a cavallo; È una bellezza il vederlo cavalcare. Bellezze al piur., Agi, Agiatezze, Dovizie, Facoltà, ecc.: Se nō fōsse pe-a moggê, ō nō saeiva in scë beltesse ch'o l'é; Se non fosse per sua moglie, egli non sarebbe in quezte bellezze.
A grazia a confōnde a bellessa: V a grazia confonde la bellezza, dicesi iron camente prlando di persona deforme e di maniere scortesi.
E bellesse nō se màngian, ovv. E betesse in ta pûgnatta nō se ghe méttan; La bellezza non si mangia o non si mette a tavola. IDettato proverb. e dicesi a Chi si marita senza dote ed è senza patrimonio.