belladonna
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Belladonna, Erba belladonna, Solatro maggiore. T. bot. Atropa bella dona. Pianta erbacea e perenne che elevasi da metri 1, 30 a 1, O; ha le foglie intere, larghe ed ovali; i fiori d'un rosso bruno, pendenti e solitari; le bacche arrotondate, grosse come una ciliegia, di colore eguale a quello de' fiori, e molto velenose. Si adopera in medicina per le sue proprietà narcotiche. Leandro, Oleandro, Alloro indiano, Alloro rosa, Erba da rosa, e volg. Mazza di S. Giuseppe, Mazza d'asino, Ammazza l'asino. T. bot. Nerium oleander. Pianta arborea, che fa bellissimi fiori, rossi, rosei, bianchi, screziati, doppi e semidoppi. Fiorisce nell'estate e nel principio d'autunno. Anchessa ha proprietà venefiche.
- — d'autûnno; Belladonna, Narciso belladonna. T. bot. Amaryllis belladona. Pianta bulbosa, producente in estate de' bellissimi fiori bianchi e rosei secondo la varietà. Riesce in tutti i terreni, e resiste in piena terra nell'inverno se si ha la precauzione di coprirla.
- — de stæ; Amarilli a strisce. T. bot. Amaryllis vittata. Pianta che ha lo scapo cilindrico, i fiori pedicellati, bianchi, gradevolmente strisciati di rosso; le corolle hanno cinque divisioni imbutiformi; gli stimmi solcati. Coltivasi come la precedente.
Voci vicine: bëlesecche; bëlette; bëlin; bella; bella de giorno; belladonna; bell'e ben; bell'e bōn; bellessa; belliommi; bello.