paradda
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giuseppe Olivieri» (1851)
- Parata, comparsa di soldati in arredo per far onore al principe, od a qualche ragguardevole personaggio, o per festeggiare qualche giorno solenne. L'uso ha sostituito questa voce a quella di Mostra che è la sua propria. Fin dal secolo XVII la voce parata era ammessa in Toscana in tal significnto, ed universalmente in quella milizia. Stare e mettersi in parata per lo più appartiene a un carpo di guardia. Voce propria della schorma, ed indica l'azione colla quale si oppone il ferro a quello dell'avversario che assalta per distogliere il colpo; onde restar in parata, porsi in parata, vale fermarsi in guardia.
Neighbouring lemmas: pappà; pappà grande; pappafigu; pappardella; pappetaxi; paradda; paracamin; paracari; parafeugu; paraman; paramezzà.