figûa
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Figura: Forma, Aspetto, Sembianza, Immagine, che risulta nella superficie del corpo dal concorso de' lineamenti, i quali si scoprono in essa; ed in generale La forma esteriore d'una cosa materiale. Figura, per Persona, ma dicesi per lo più in senso ironico di Persona trista e maliziosa che si diletta di burlare e gabbare altrui; altrim. Figuretta: Sò che figûa ō l'é; Io so che figura o figuretta egli è, cioè Che arnese, Che suggettino, e simili.
- per Impronta o Immagine di qualunque cosa o scolpita o dipinta.
- per Comparsa o Mostra: Se non atro, ō fa figûa; Se non altro, egli fa figura.
- per Misterio o Significazione, che hanno in sè copertamente le Sacre Scritture.
- In matemat. Quello spazio che è circoscritto da una o più linee. .
- Dagli abbachisti si dice Il segno de' numeri.
- Nella rettorica, Quella maniera di parlare la quale si parte dal modo comune.
- Parlando di carte da giuoco, sono Quelle dipinte in figure, oltre il seme a cui s'accompagnano; e sono tre per ogni seme, cioè un re, una donna ed un fante.
- Nel num. del più, I diversi movimenti o le diverse linee che nel ballo si descrivono colla persona e co' piedi nel danzare, e la disposizione che prendon le parti ballando: Metteive in figûa; Mettetevi in figura.
- Anchêu in figûa, dōman in seportûa; Oggi in figura e domani in sepoltura, Oggi vivo, domani morto. Dettato prov. che dinota Essere incerta l'ora della morte.
Neighbouring lemmas: figgioaja; figgioamme; figioin; figgiosso; figo; figûa; figûassa; figûëta; figûrâ; figûrante; figûrin.