paste
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giuseppe Olivieri» (1851)
- Paste, termine generale di quell'alimento, di varie fogge, che suol mangiarsi in minestra, fatto con pasta non lievitata di farina e di semolino, passata alla stampa per forza di strettojo. Paste lunghe e piene, s'intende quelle che internamente non sono forate per lo lungo; e ve n'ha di due sorte: le tonde, come capellini, spilloni, spaghetti, vermicelli ec. di vario diametro, e le piatte., quali sono, cominciando dalle più strette, le bavette, i nastrini, le strisce, le lasagne, i maccheroni e le pappardelle, che sono le più larghe di tutte. Paste lunghe e forate, quelle che hanno un interno foro longitudinale; tali sono i foratini e i cannelloni.
Voxe vexiñe: passin; passua; passua de passaggiu; passua montagninha; passuùn; paste; pastèca; pastenâ; pastetta; pastezzâ; pastissâ.