tïo
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Tiro: L'atto del tirare e Il colpo stesso che si fa tirando e Il cogliere o bersaglio o cosa a cui si tira. Prende dopo di sè diverse denominazioni secondo gli strum. diversi e le diverse inclinazioni che a quelli si dà, come Tiro di cannone, d'archibuso, di pistola, di bombarda, Tiro di striscio, Tiro di ficco, ecc. Tiro, per La distanza o spazio che è dal luogo onde si tira a quello ove si vuol colpire.
- — a duî, a qguattro, a sei; Tiro a dne, a quattro, a sei, si dice di Carrozza o sim. tirata da due, da quattro, da sei cavalli; ed 'anche de' Cavalli medesimi uniti insieme per tirarla.
- Dâ ûn tïo d'ûnn-a cosa; Dare un tocco d'alcuna cosa, vale Favellarne brevemente e alla sfuggita; che anche dicesi Fare, Gittare, Toccare un motto d'alcuna cosa.
- Ese a tzo; Essere a tiro V. Ese.
- — a tïo de pistolla, de scciêuppo, ecc.; Essere a tiro di pistola, d'archibugio e sim., vale Essere a tale distanza che il tiro possa arrivare al punto che si piglia di mira.
- Fâ ûn tïo a ûnn-a persōnn-a; Fare un tiro, una gherminella, una giarda, un brutto scherzo ad uno invidiosamente, Tranellare uno; ed anche Barbarla, Cignerla a uno, Accoccargliela.
Voxe vexiñe: tìmpano; tinello; tinetta; tinn-a; tintûa; tïo; tiôu; tiôu; tirabûsciōn; tissōn; tissōnâ.