ridûe
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- v. a. Rldurre e Riducere: Ricondurre, Far ritornare: Hò fæto tanto che l'hò ridûto a casa; Tanto operai che lo ridussi a casa.
- Ridurre, per Mutare, Tramutare, Trasformare, Convertire: Ridûe ûn regno in repûbblica; Ridurre un regno in repubblica.
- — Costringere, Obbligare, Sforzare: L'han ridûto a-o silenzio; L'hanno ridotto al silenzio.
- per Diminuire, Sminuire, Minorare, cioè Ridurre il grande in piccolo, il molto in poco: A compagnia de çent'ommi l'han ridûta a çinquanta; Hanno ridotto la compagnia di cento uomini a cinquanta. Muovere, Piegare, Indurre, Disporre: Ammiæ de poeilo ridûe; Procurate di muoverlo.
- — ä dispeaziōn; Ridurre alla disperazione: Render disperato.
- — in cattivo stato ûnn-a cosa; Far mal governo d'una cosa: Ridurla in pessimo stato.
- — in sce l'àstrego; Porre uno al sole, Ridurlo al verde, in sul lastrico, in sull'ammattonato, vagliono Ridurlo in estrema necessità, Rovinarlo, Mandarlo in precipizio.
- — ûn cavallo; Domare un cavallo.
- — ûn pesso de mûxica pe violin, pe chitära, ecc.; Ridurre un pezzo di musica per violino, per chitarra e sim., vale Adattarlo a tali strumenti.
- Ridûise n. p. Ridursi, Limitarsi, Ristringersi.
- Ridursi, per Arrivare, Sommare, Giungere: In tûtti se ridûeivan a çento; Fra tutti si riducevano a cento.
- — a ninte; Risolversi, Riuscire, Ridursi a niente.
Voxe vexiñe: ricûa; recûa; ricûperâ; ricûsâ; ridâ; ridōndâ; ridûe; ridûto; ridûziōn; rïe; riedificâ; riepilogâ.