marzêu
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Pavoncella, Pis. Fifa. Sen. Mivola. T. ornit. Vanellus cristatus. Uccello che nell'inverno ha il becco nero, il vertice e occipite neri, leggermente cangianti in verdone-turchino. Nella parte posteriore dell'occipite nasce un ciuffo di sedici o diciotto penne, che sono ripiegate in alto, tre delle quali sono in lunghezza quasi uguali al piede. Schiena, scapolari, remiganti secondarie interne, di color verde, cangianti in paonazzo; gola, gozzo e petto di color ner cupo un poco cangiante in violetto; addome e fianchi, candidi; cuopitrici dell'ali, color paonazzo cangianti in verdone; sopraccoda, color fulvo; sottocoda, fulvo-lionato; piedi carnicino-cenerognoli; unghie nere. In primavera ha il ciuffo occipitale più lungo, e le parti superiori ornate di colori più accesi. È abbondantissimo ogn'anno in marzo ed aprile; vola molto alto ed anche per un tempo assai lungo. Il suo fischio è gi gi; si pasce di lombrichi, ma, chiuso in gabbia, si alimenta con budella tritate di pollo o d'agnello.
- — spilorso; Pivieressa. T. ornit. Sguatarola helvetica. Uccello del genere delle Squatarole, che ha il becco nero, il vertice ed occipite neri; cervice cenerina macchiata di nerastro; pene della schiena, delle scapolari e del groppone, nere con macchie giallastre rotondate sui lati e marginate di bianco; fascia sopracclgliare, gote, tempie, lati del collo, gozzo e petto biancastri, con macchiette longitudinali nere; penne del sopraccoda, le grandi interamente bianche, le piccole macchiettate di cenerino; piedi nero-carnicini. Varia livrea. Di passaggio quasi annuale in aprile e maggio.
Voxe vexiñe: màrtio; martirizzâ; martûffo; marvaxïa; marviggio; marzêu; marzocco; masca; mascâ; mascabado; mascaesso.