piatti
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giuseppe Olivieri» (1851)
- Piatui, dischi di terra cotta o di metallo, più o meno larghi, più o meno concavi, nei quali si portano in tavola le vivande. Se molto fondi, chiamansi anche vassoi. E piatti diconsi pure le pietanze stesse in relazione alla loro varietà e al loro numero. Un servito di cinque, di sette piatti. Tondi, tondini, quei minori piatti, pochissimo concavi, che ciascun commensale tiene davanti a sè, per mangiarvi sopra. Se di maggiore concavità diconsi scodelle. Piattu spasu, piatto spaso, quasi piano.
- Piatti, catube, cemmanelle, specie di strumento musicale a mano, comunemente d'ottone, a foggia di bacinelle o piattelli, che si suona picchiando, e s'usa nelle bande militari.
Voci vicine: pezzigâ; pezzighin; pezzîgu; piâ; pianha; piatti; piattin; pibre; piccâ; piccâ de carcagnæ; picca.