stampa

Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)

s. f. Stampa: Arte, con la quale componendo le opere d'ingegno in caratteri di stagno o piombo, e stendendovi sopra una specie d'inchiostro, s'imprimono poi sulla carta, e se ne fa i libri. Stampa, per La cosa stampata, e dicesi ordinariamente quella de' libri: Bella stampa, Stampa corretta; Bella stampa, Stampa corretta.
— per La cosa che imprime.
— e comunem. al plur. Stampe, per L'officina stessa d'un determinato Stampatore, quando ha acquistato celebrità: A tale opera a l'é stæta dæta ä lûxe co-e stampe dō Bodoni; La tale opera fu pubblicata colle stampe del Bodoni.
— Nel numero del più, Le impressioni di figure, incise in rame o in acciajo, per lo più destinate a csser poste sotto vetro e incorniciate.
— per L'impronta delle monete.
— per Qualità, Natura: Ëse de bōnn-a o de cattiva stampa; Esser di buona o di cattiva stampa, cloè di buona o di cattiva qualità.
— da corzetti; Stampa V. Corzetto.
Dâ a-e stampe V. Stampâ nel 2^o signif.
Ommo de stampa antiga; Uomo dell'antica stampa, cioè integerrimo, onesto e sim.