càrego
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Carico: Quel peso che si pone addosso o sopra a quel che si carica; Caricamento, e poetic. Carco.
- Carico, per Tutta la roba di che si carica un bastimento.
- — Metaf. vale Peso, Cura, Pensiero: O l'ha ō càrego da famiggia; Ha il carico della famiglia.
- — Pure metaf. per Obbligo, Condizione onerosa: E azzunzeighe ō càrego de tasce; E aggiungete il carico delle imposte.
- — per Danno, Scapito, Pregiudizio, Aggravio o simile: Tûtto va a carego mæ; Tutto va a mio carico.
- Fâse càrego d'ûnn-a cosa; Darsi carico, Darsi cura, pensiero, Addossarsi, Prender sopra di sè.
- add. Carico, Caricato: Che è aggravato da peso.
- Carico, metaf. dicesi di Varie cose, come di debiti, d'affari, di peccati, di dolori, d'anni, di figliuoli, cce.
- — de cô; Carico di colore, vale Colorito assai.
- Aveì ō stêumago càrego; Aver lo stomaco carico, cioè Aggravato di cibo.
- Tempo càrego; Tempo nero, Tempo carico, dicesi allora che L'aria oscuratasi minaccia una vicina procella.
Voci vicine: caregamento; caregascotte; caregatûa; careghetta; careghin; càrego; caregōn; caregôu; caregûssa; carezzâ; cariâse.