collaen
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Collare: . Quella striscia di cuojo o d'altro che si mette intorno al collo alle bestie, e per lo più a' cani, o per ornamento o per tenerli legati o per difesa loro.
- — da prævi; Collare, Collarino: Quella striscia di cuojo, vestita di nero, con falda ugualmente nera, e mezza poi coperta d'una striscia di tela azzurra o bianca, che portano al collo i preti.
- Cacciâ.via ō collaen; Buttare il collare su un fico, dicesi comunem. di Quei cherici che si spogliano l'abito ecclesiastico per fastidio presone.
- Mette sciù collaen; Mettersi il collare: Vestir l'abito sacerdotale.
- Quello chi fa collaen; Collarettajo: Colui che fa i collari da preti.
Voci vicine: còlica; cölissa; colla; collâ; collaboratô; collaen; collann-a; collaudâ; collaudaziōn; collazionâ; collega.