apoggiâ
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- v. a. Appoggiare V. Arrembâ.
- Appoggiare, per Convenire, Acconsentire, Prestar assenso, Approvare.
- Poggiare v. n. T. mar. Navigare colla nave che penda ov'è legata la poggia, cioè a destra, il che si fa quando il vento trae da sinistra, ed è propriam. contrario di Orzare, Andare a orza, che è Navigare colla nave pendente a sinistra, e avviene quando il vento spira da destra.
- — a labarda; Appoggiar la labarda, figurat. vale Andar a mangiare a casa altrui senza spendere.
- — ûnn-a persōnn-a, ûnn-a raccomandaziōn, ecc.; Appoggiar uno, una raccomandazione, un ricorso e simili, vale Raccomandarlo, Caldeggiarlo.
- Appoggiâse n. p. Appoggiarsi: Posarsi su checchessia, Valersi di checchessia per sostegno.
- — a ûnn-a persōnn-a; Appoggiarsi a uno, figurat. vale Chiedergli appoggio, protezione, ajuto.
- — in sciä mûagia dō vexin; Appoggiarsi sul muro del vicino, vale Appoggiarè il suo edifizio al muro di proprietà del vicino.
Voci vicine: appittōâ i öxelli; appixōnâ; applaudî; applicâ; applicaziōn; apoggiâ; appoggiatûa; appoggio; appommellâ; appommellôu; appommôu.