zeugu
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giuseppe Olivieri» (1851)
- Giuoco, esercizio di recreazione a cui sono prescritte leggi e regole, e in cui ordinariamente si avventurano denari. Dividesi in giuochi di sorte o di rischio, come sono i giuochi di carte, dadi ed altri; giuochi di destrezza o d'abilità, come la pallacorda, il maglio ec., e giuochi d'ingegno, come gli scacchi, le dame ee. Nel numero del più, giuochi diconsi certi spettacoli pubblici degll antichi come la lotta, il corso, i combattimenti de' gladiatori e simili. I giuochi pubblici in Grecia erano ginnici o scenici; tra i primi i più chiari furono gli olimpici, i pitii, i nemei e gli istmici. Quelli de' romani, quanto al luogo, distinguevansi in circensi e scenici; quanto alla religione, in sacri e votivi, funebri e ricreativi. Vi furono pure gli apollinari, i secolari, i plebei, i megalesi, i magni e massimi, gli agonali; gli equestri o curali, gli azziaci, i palatini, i cereali, i consuali, i forali, i neroniani, gli augustali, i capitolini, i luculliani, gli iselastici ec. Lista de' giuochi che si facevano in Firenze nel secolo decimosesto, tratta dalla Zucca del Doni; prima edizione, Venezia Marcolini 1551 in ottavo. La palla alla facciata. Zügâ au bastiun, al tetto, al biscanto, al muricciuolo, dal tuo e dal mio, al calcio a rincacciare, alla corda ed al balzo, alle lettere, a mettersi un numero nella mente, alle corna, a pari o caffo, alla tavola del tre, del dodiei e del nove, alle morelle, alle buschette, agli spiritelli, ed a trampoli, a zoni, a rulli, alla civetta, a le pugna, o s'io do a te dà a lui, al topo, all'altalena, a gli aliossi, a bicicalla calla, a bricci, a biriborra, a buffa, a brescia, alla buca, e alla buca al tasso, a barellare, al becco manomesso, a baranzoli: a bellerin ballere, alle bugie, a capo aniscondere, a ciccetto, alla cicciola, a correr la farfalla, a correr pali di carta, a cormelloni, a coda rimessa, alle chiese, a dálle dálle, alla foglia, afferri, a fuor neva, a galineve vella, a giglio santo, a iscio quanti, a imburchia penne, alla libra, alla lunga, a mettere il dito sotto la mano, a metti l'uomo, a moscacieca, alla mutola, a messer io sono stato ferito, a mandarne preso, alla mora, alla mutola, alla mattonella, a meglalmuro, al misurino, alle manuccie, a mezzo pome, a gl'ooo, a pigliami topo, a prestami le forbice, a poppa lo stecco, al palco, a pan serruzzu, a pippola pappola, alla passera è in sul panlco, a petto e reni, a più su sta mona luna, al papasse, a prima e seconda, a piè zoppo, riscaldamani, a rimattare, a ruotacoltelli e forbice, a riscontra quattrini, alla scoreggia, alla spiga, a salincerbio, a sonaglio, alla scarpetaccia, al soffio, a scorno, a scarica barili, a far sonagli, alla stella, al toro, a tete, alla trottola, a trar le mucie, a tira e allenta, alle tre predelline, a terrà del mio monte, a trar le paglie del pagliajo, a tu tu vanne preso, a tessere, alla verga, a urta martino, a volar la berretta, a zucca e mora, a zucca rotta.
Neighbouring lemmas: zerbu; zermuggiu; zettu; zéu; zeuggia; zeugu; ziardua; ziélu; ziguela; zimî; zimma.