zûamento
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Giuramento, Giuro, Giurazione: l'ultima voce è antiq.: Affermazione d'una cosa, col chiamar Dio in testimonianza della verità. Giuramento, per Promessa solenne di esegnir checchessia.
- In term. milit. è Un atto solenne, col quale il soldato giura al cospetto di Dio e degli uomini e sull'onor suo di esser fedele al Principe e alla patria, e di non abbandonar mai la sua bandiera.
- — fäso; Spergiuro: Giuramento falso.
- Dâ o Deferî ō zûamento a ûnn-a persōnn-a; Deferire il giuramento a uno: Farlo giurare in giudizio secondo prescrive la legge.
- O i colla zù che paan zûamenti fäsi; Fa certi bocconi che pajon giuramenti falsi. Modo di dire comuniss. al popolo toscano per significare Che uno mangia assai ed a grossi bocconi.
- Piggiâ ō zûamento; Dare il giuramento, vale Giurare alla presenza del Principe, del Magistrato e sim.
Neighbouring lemmas: zōventù; zü; zù; zûâ; zûadïe!; zûamento; zûarisoræo; zubbetto; zubbo; zûgâ; zûgata.