venn-a
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Vena: Nome generico di Tutti i vasi o canali che riconducono il sangue dalle arterie al cuore; ed hanno varj nomi secondo l'ufficio loro o secondo le parti del corpo per le quali passano.
- Vena, per similit. Nascenza spontanea di checchessia; e dicesi particolarm. di Quelle cose, le quali, per occulta generazione derivandosi, per lo più vengono meno, onde Vena dicesi Quella sorgente d'acqua che scorre pei meati della terra; e Vena similmente Quella nascenza di metalli e pietre che si trova dentro le viscere della terra, e Vena nella pietra dicesi Quel filo d'altra pietra che vi si trova mescolata, come nel lapislazzuli le vene di color d'oro, nella pietra serena le vene di marmo bianco e sim.
- — Metaf. per Copia, Fecondità, Abbondanza: Gh'é vegnûo zù ûnn-a venn-a de versci; Gli si aperse una vena di versi.
- — per Disposizione d'animo, Umore, Talento, Estro: Anchêu nō sōn in venn-a; Oggi non sono di umore, Non mi sento in estro.
- Arvî a venn-a; Toccare la vena, vale Cavar sangue.
- Scioâ a venn-a; Sventar la vena, vale lo stesso.
- Streppâse ûnn-a venn-a in pëto; Rompersi una vena in petto, indica la rottura di essa vena dentro alla cavità del torace con ispandimento perciò di sangue e presentissimo rischio di morte.
Neighbouring lemmas: venditô; vendivin; venerâ; veneraziōn; venin; venn-a; ventasso; ventilâ; ventilatô; ventilaziōn; ventilôu.