torototella
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- Rozzissimo strum. musicale, consistente in una corda di budello, raccomandata ai due capi d'un lungo bastone e tesa a qualche distanza da esso per mezzo d'una vescica gonfia d'aria o d'una scorza di zucca secca, che verso la cima le serve, 'a così dire, di tavola armonica. Se ne trae il suono per via d'un arco rozzo al pari dello strumento. Questa sorta di monocordo è quella stessa vescica dominata da una corda, alla quale i Barbareschi dànno il nome di Arababbah, e su cui sogliono intonare i preludj de' loro canti erotici. Fin verso il quarto o il quinto lustro del secolo attuale questo torototela fu lo strum. prediletto di quegli idioti che formavano le delizie del nostro volgo, con certi loro improvvisi, ne' quali per tutta poesia non si udiva che una tempesta di rime storpiate, allusive alle persone che ne componevano l'uditorio, e terminanti nel perpetuo intercalare Torototela torototà.
- Gracchione, Crocchione, Cornacchione, Cicalone, Ciarlone, ecc., dicesi figurat. di Chi parla assai, e prendesi per lo più in cattiva parte V. Ciarlōn.
Neighbouring lemmas: tōrnî; tōrnitûa; tōrno; tōrnôu; tornûa; torototella; tōrretta; tōrrexan; tōrriōn; tōrrōn; torseôu.