forte
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Forte: Il migliore, Il nerbo della cosa.
- Forte: Posto fortificato per guardare un passo, un sito, una città.
- Ese ō sò forte; Essere il suo forte, si dice di Quella cosa dov'altri faccia la miglior prova: A mûxica a l'é ō sò forte; La musica è il suo forte.
- In tō forte da stæ, da. raggia, ecc.; Nel forte della state, della collera, ecc., vale Nel maggior caldo della state, Nel maggior impeto della collera.
- add. Forte: Che ha forza; e si estende cosi alle forze dell'animo come a quelle del corpo.
- Forte, parlandosi d'oggetti, vale Sodo, Che ha forza di poter resistere.
- — Aggiunto di vino o simili liquori, vale Generoso, Possente, Gagliardo.
- — cōmme ûn trōn; Atante della persona: Che ha forte nerbo, Forzuto, Gagliardo, Balioso.
- Spirito forte; Spirito forte, dicesi oggidi d'Un libero pensatore.
- avv. Forte, Fortemente, Con forza: Quando vegnï, sûnnæ forte; Quando venite, suonate forte.
- Forte, per Ad alta voce: Se nō parlæ ciù forte, nō v'intendo; Se non parlate più forte, io non v'intendo.
Neighbouring lemmas: forsa; forsâ; forsaddo; forsê; forsellûo; forte; fortessa; fortificâ; fortificaziōn; fortin; fortô.