coâ
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- v. a. Colare: Il far passare cosa liquida in panno o in altro, ond'ella esca sì sottilmente che venga netta e purificata dalle fecce che avea in sè. – Decantare dicono i Chimici Il travasare da un vaso in un altro leggermente i liquori, si che la feccia non si confonda col chiarificato.
- — a cäsinn-a; Colar la calcina: Farla passare alla cola per separarne le pietruzze o altre mondiglie.
- — i êuve; Covare: Lo star degli uccelli in sull'uova per riscaldarle acciocchè elle nascano. – Cova è L'azione del covare. Posta o Covata è La quantità delle uova che si pongono sotto la gallina covaticcia. Covata è altresi La quantità de' pulcini nati dalla stessa posta.
- Stâ a coâ l'êuvo in letto; Covare il letto' o Covarsi in letto, dicesi di Quel poltrire buona pezza nel letto senza più dormire, dopo aver ben dormito tutta la notte.
- s. f. Pasto, Paracuore: Polmone degli anlmali che si macellano, come di buoi, di castrati, majali e simili. Paracuore dicesi più comunem. Il polmone de' majali. La Corata, donde il term. genov. Coâ, significa Le parti intorno al cuore, compreso il cuore stesso. Coratella dicesi Il fegato e gli altri visceri intorno al cuore de' piccoli animali quadrupedi, come agnelli, capretti e simili, che in dialetto diciamo Gianco e neigro
- s. m. Porta cote, Astuccio o Corno da cote: Quel bossolo o corno vaccino, che i contadini portano a cintola, entro cui ripongono la cote V. Coëta) per affilar la falce, quando vanno a falciar 'erba.
Neighbouring lemmas: clûb; cö; cô; co-a; côa; coâ; côadêuggio; coadjutô; coadjuvâ; coæ; coagetto.