capitale
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Capitale: Il fondo, sopra cui si fanno gli assegnamenti o le entrate, che sono il frutto del medesimo fondo.
- Capitale, per Quella quantità di denari, che pongono i mercatanti sui traffichi, che anche dicesi Corpo.
- — per Quel denaro, che si dà'altrui per trarne interesse.
- — morto; Capitale morto, vale Capitale infruttifero.
- Bello capitale! Bel capitale! Bel mobile! IDicesi in senso irenico e per dispregio di Persona che si ha in poca o nessuna stima, che anche direbbesi Mal bigatto, Malazeppa o Lanuzza.
- Fâ capitale in sciûnn-a persōnn-a; 'ar capitale, Fare stima, conto, assegnamento sopra di una persena, vale Contarvi sopra, 'eusare di valersi di essa, di ricorr re ad essa come al capitale.
- s. f. Capitale: Città principale d'un regno ed anche d'una provincia, dove sogliono aver residenza i principali magistrati o il sovrano.
- add. Capitale: Del capo.
- LDelitto capitale; Delitto capitale: uello che ne va il capo, che merita la pena di morte.
- Nemigo capitale; Nemico capitale: Nemico principale che perseguita il capo, cioè a dire la vita dell'avversario.
- Peccôu capitale; Peccato capitale, dicesi Ognuno dei stte peccati mortali.
- Penn-a capitale; Pena capitale, vale La pena di morte.
- Vzio capitale; Vizio capitale: Vizio principale, il quale è come il capo e il principio degli altri vizi.
Neighbouring lemmas: capäro; caparrâ; capî; capieta; capitâ; capitale; capitalista; capitània; capitànio; capitello; capitolâ.