batte
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- v. a. Battere: Dar percosse, busse, picchiate ad alcuna persona.
- Battere, per Vincere, Sconfiggere, Superare; e dicesi per lo più di nemici in battaglia.
- per Travagliare: L'ægua a n'ha sempre battûo da Zena a Savōnn-a; L'acqua ci ha incessantemente battuti da Genova a Savona.
- per Bacchiare, Abbacchiare V. sotto Batte e nōxe.
- per Battere il grano o le biade V. sotto Batte ō gran.
- — per Tendere, Mirare, Avere nn fine particolare: Veddo za dov'ō vêu batte; Già m'avvedo dov'egli vuol battere.
- per Essere a cavaliere, Dominare: O Sperōn ō batte a çittæ; Lo Sperone batte la città.
- Nelle Arti e Mestieri, vale Lavorare percnotendo il ferro, il rame, l'argento o altro metallo, con martello, maglio o altro strumento.
- tn Term. marin. vale Portare, come: O vascello ō batte cōrnetta d'ammiraglio, ecc.; Il vascello batte la cornetta d'ammiraglio o simile, per dire Che la cornetta che sventola in cima all'albero mostra tal grado di chi lo comanda.
- Insistere, Durare, Perseverare, Non si ristare di dire, di fare: Ho battûo tanto che finalmente ghe sōn riûscïo; Ho battuto tanto che finalmente ci sono rinscito.
- Camminare: Doppo tanto batte, finalmente ghe sōn arrivôu; Dopo tanto battere, finalmente ci son giunto.
- — a balla, ō ballōn: Battere la palla o il pallone; si dice Il mandare la prima volta la palla o il pallone in giuoco.
- — a birbu; Birbantare, Birboneggiare, Furfantare, Essere o Andare in birba, Viver di birba, va e Vivere limosinando e ozieggiando; e talvolta Scroccare, cioè Mangiare e bere a spese altrui.
- — a campagna; Batter la campagna. T. milit. Scorrer la campagna per ispiarne la sicurezza, per iscoprire il paese: e figurat. Star sulle volte, Star sulle generali, Volteggiare, Saltar di palo in frasca, Andar a'la parata o alle parate, dicesi di Chi con destrezza cerca di evadersi da qualche risposta. e non vuole entrar in materia per evitar impegni.
- — a càrega; Calcare: Premere o Battere la polvere e lo stoppaccio col battipalle o calcatore nel caricare le armi da fuoco.
- — a cascia; Batter la cassa. T. mil. Sonar il tamburo.
- — a cattolica; Vendicare all'accattolica, Reggersi d'accatto, Viver di limosina, Questuare.
- — a diann-a; Batter la diana. T. milit. Si dice del Sonare che si fa il tamburo o la tromba alla punta del giorno per destare i soldati.
- — a generale; Sonare o Pattere a raccolta. T. milit. Dare il segno ai soldati di raecogliersi in luogo determ'nato, ed anche a'quartieri o alle insegne.
- — a lann-a; Scamatare la lena, Divettare: Batter la lana col camàto ossia co la vetta per distenderla e purgarla.
- — a pelle di bêu, de vacche. di vitelli, ecc.; Tamburare. Voce usata da' macellai, i quali quando hanno ammazzato un vitello un lie. ecc., lo gonfiano, ed aeeioechè il vento passando dappertutto faccia spiccare la pelle dalla carne, lastonano la bestia con alcune maz ze: ; altrim. Tambussare.
- — ä porta; Battere all'uscio V. Piccâ.
- — a pûa; Dar le pacche V. Pûa.
- — a ritirata; Battere la ritirata. T. milit. Dicesi del Sonare i tamburi o le trombe in segno che i soldati d ebbano tornare a' loro quartieri o ritirarsi da un combattimento; e figurat. Recedere, Ritirarsi, Desistere da checchessia.
- — a sella pe nō poeì batte ō cavallo; Batter la sella per non batter il cavallo, Dare al basto per non poter dare all'asino. Modo prov. e dicesi di Chi non potendo vendicarsi con chi e' vorrebbe, si vendica con chi ei può.
- — de moen; Batter le mani, Batter palma a palma, vale Applauilire.
- — di denti; Battere i denti, vale Percuoterli insieme per tremito, freddo, rabbia od altro.
- — di êuggi; Batter gli occhi o le ciglia: È quello spesso percuotere delle palpebre che si fa in serrarle ed aprirle.
- — di pé in tæra; Battere i piedi V. Pestâ.
- — e nōxe, e castagne. ecc.; Battere. Bacchiare, Abbacchiare, Batacchiare, Abbatacchiare, vale Batter con bacchio o pertica le frutte col guscio, come noci, nocciuole, castagne e simili, quando sono sull'albero per farle cadere.
- — i giûdei; Batter dell'uffizio. Si dice volgarm. Quello strepito che si la in fine dei mattutini, detti di tenebre, nella settimana santa, qando si scuote il crepitacolo o tabella (battandella) o si batte con bacchette sulle panche per far rumore.
- — i ōe; Battere le ore. dicesi Quando e se suonano; altrim. Scoccar le ore, Sonar le ore.
- — i rissêu d'ûnn-a stradda; Passare e Ripassare continuamente per una via, Aliarvi di continuo. Modo figur.
- — i vestî; Scamatare gli abiti V. Sbatte.
- — l'ungin; Pedovare, Camminare a piedi, e scherzevolm. Spronar le scarpe. Voce furbesca.
- — lungo; Mandar lungo. l'arlandosi della palla o del pallone, vale Lanciarli assai lungi in giuocando. In voce furbesca vale Far la spia, che anche dicesi Far la pera, la marachella.
- — mōnæa; Batter moneta, Coniarla: Improntar metallo dell'impronta (effigie o arme) di chi la fa battere.
- — mōnæa fäsa per ûn; Far carte false per uno, figurat vale Fare in suo pro o per amor suo qualunque cosa: Per lé ō battieiva mōnæa fäsa; Per lui farebbe carte false.
- — ō chêu; Battere il cuore, Palpita re il cuore: Quel muovere frequente che fa il cuore per qualche passione.
- — ō færo fin ch'ō l'é cado; Battere il ferro mentr'egli è caldo, figurat. vale Non perdere nè tempo, nè occasione.
- — ō fêugo; Battere il fuoco, Batter l'acciarino: Percuotere la pietra coll'acciarino per appiccare il fuoco.
- — ō gran; Battere il grano, ed assolutam. Battere, Trebbiare o Tribbiare: Cavarlo dalla paglia e dal guscio percuotendolo con correggiato (verzella) o con altro.
- — ō laôu; Colpeggiare. T. tessit. Il battere e il ribattere il pettine contro il tessuto, alfine di raddrizzare e serrare ciascun nuovo filo del ripieno.
- — ō lin; Amagliare il lino: Percuotere il lino col maglio, prima di scotolarlo, maciullarlo o gramolarlo, per diromperlo.
- — ō nemigo; Batter l'inimico. Nella milizia vale Rimaner superiore al nemico nel combattere.
- — ō peì pe fâ i cappelli; Cordellare, Accordellare. T. capp. Battere coll'arco o a corda e sfioccare il pelo da far cappelli.
- — ō pôso; Battere il polso. Dicesi di quel moto in fuori che fanno le arterie, scorrendovi dentro il sangue.
- — ō reverso; Contrariare, Opporsi, Contraddire, Avversare: Dire cosa contraria a quello che si vuole o si sta per fare.
- — ō sô in qualche scito; Battere il sole in alcun luogo, vale Percuotervi co' suoi raggi, Arrivarvi colla sua luce, Illuminarvi col suo splendore.
- — ō tambûo; Battere, Sonare o Toccare il tamburo, Batter la cassa, Tamburare, Stamburare V. sopra Batte a cascia.
- — ō tempo; Battere il tempo, si dice nell'arte music. Il misurare il tempo.
- — sodo; Star in sul sodo, Star in cervello, vale Fuggire gli scherzi, Non s'ingerire in cose frivole, ma tenersi nelle importanti e opportune.
- — stacchette; Batter la marina, la borra, i denti, la diana, le gazzette. M. b. e scherzev. e vale Tremar per soverchio freddo.
- — ûnn-a çittæ, ûnn-a fortessa; Battere una città, una fortezza e simili, vale Percuoterla affine di atterrarla, il che si fa comunem. colle artiglierie.
- — ûnn-a cosa in scïa faccia a ûnn-a persōnn-a; Batter checchessia altrui nel mostaccio o nella testa, vale Ingiuriosamente avventargliela.
- — ûnn-a bōnn-a o cattiva stradda; Correre nna via buona o cattiva, figural. vale Tener buono o cattivo modo di vivere.
- — ûn trillo o di trilli; Battere un trillo, Far trilli. Nell'arte music. vale Fartremare la voce cantando.
- A batte fra duî, fra treì, fra quattro, ecc.; La batte fra due, fra tre, fra quattro, ecc., e vale La cosa si aggira fra due, fra tre, ecc., Non esce che da due, da tre, da quattro, ecc.
- A forsa de batte; A forza di battere, cioè D'insistere, di perseverare.
- A lengua a batte dōve ō dente ō dêue; La lingua batte dove il dente duole. Prov. che vale Si discorre sempre volentieri di quelle cose, dove si ha passiene, ossia che dilettano o disgustano.
- A pêu batte ciù pochi giorni; La può durare più pochi dì.
- Capî dōve a va a batte; Capire o Comprendere dov'ella va a battere o a parare, vale Prevedere e Couoscere il successo di checchessia.
- Bàttise n. p. Battersi: Combattere l'uno coll'altro o gli uni cogli altri, e dicesi anche degli animali. Se il combattimento sta fra due sole persone diccsi pure Duellare, Far duello.
- Battersi, per Battere se stesso, Darsi la disciplina.
- Dibattersi, Contrastare, Disputare in pro e in contra V. Scōmbattise.
- — d'ûnn-a cosa; Infischiarsi, Impiparsi, Farsi vento di checchessia, vale Ridersene, Farsene beffe, Non farne il minimo caso.
- — ō muccin d'ûnn-a cosa V. sopra Bàllise d'ûnn-a cosa.
- — ō peto; Battersi il petto: Picchiarselo in segno di compunzione.
- Bàttisea; Battersela, Còrsela, Svignarsela, Scamojare, Sbiettare, Mucciare, Far tela, Darla a gambe, e in modo basso Battere il taccone, Batter la calcosa, vagliono Partirsi di fretta, Fuggirsi, Trafugarsi.
Neighbouring lemmas: battaggiêue; battaggio; battaggiōn (a); battagliōn; battandella; batte; battente; batteria; battestōn; battêua; battezzâ.