zembu
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giuseppe Olivieri» (1851)
- Gibbo, gobbo, gobba, scrigno. Gibbo, vale in generale protuberanza, rialto, rilevato; quindi terra gib bosa vale piena di rialti. Gobbo e gobba, indicano più particolarmente i tumori, le protuberanze che vengono sul dorso o sul petto degli uomini. Scrigno, si adopera in questo senso per similitudine, chiamandosi scrignuto un gobbo, quasi porti lo scrigno in dosso. Gobba, esprime il tutto; gobbo, una o più parti. Altro è avere la gobba, altro avere un gobbo a una spalla. Anche un piccolo rilievo basta per meritar questo nome. Gobba, il difetto, il male; gobbo, la forma. Gobbo, si direbbe anche parlando di animali, gobba non così propriamente. Ærbu zembu, albero per lo più grosso e non diritto; e figuratamente, appoggio, sostegno.
Voxe vexiñe: zazünâ; zazün; zeà; zebibbu; zembettu; zembu; zemî; zemin; zenéivau; zenestra; zéneu.