torciu
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giuseppe Olivieri» (1851)
- Torchio, frattojo, strettojo, torchio, macchina in generale che serve a ravvicinare senza percussione le molecole dei corpi per mezzo della pressione. Tali strumenti variano infinitamente di forza e di potere, di forma e di nomi; ma sei ne sono le specie principali. Se i precipui agenti del torchio sono le leve, dicesi torchio a leva; se i cilindri, torchio a cilindro; se gli eccentrici, torchio eccentrico; se i cunei, torchio a cuneo; se le viti, torchio a vite; se l'acqua, torchio idraulico. Il torchio adoperato per la litografia, chiamasi torchio litografico; quello per la stampa, torchio tipografico. Frattojo, molino in cui s'infrangono le olive. Egli è composto della macine e della conca; altrimente, frantojo, fattojo. Strettojo, strumento di legno, che strigne per forza di vite, e serve per uso di spremere checchessia. Torciu du lettu, lettiera. V. Scaffu du lettu. Torcettu, strettojno.
Voxe vexiñe: toetta; tolla; tomu; topica (fâ); torcia; torciu; torse; torsimentu de cheu; torsiu (a); torta; tossu.