tōccâ
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- v. a. Toccare: Accostare una mano o una parte qualunque del corpo ad una cosa, sì che le estremità si congiungano; ed usasi anche in neut. pass.: A lûnn-a a se toccava cö sô; La luna si toccava col sole.
- Toccare, metaf. si dice anche di cose incorporee e vale Muovere, Incitare, Inspirare: Versci che tōccan l'anima; Versi che toccano l'anima.
- — per Tòrre, Levar via: Ve raccomando de nō toccâ; Vi raccomando di non toccare.
- — per Danneggiare, Offendere, Provocare: Meschin lé s'ō me tōeca! Guai a lui se mi tocca!
- — per Appartenere, Aspettarsi: Aoa tōcca a mi a fâ ece.; Ora tocca a me a fare ecc.
- per Discorrere brevemente e superficialmente, Accennare: Riguardo a-o Pappa, ō l'ha toccôu de vōlo; Riguardo al Papa, toccollo alla sfuggita.
- per Avere, Incontrare, e dicesi di cose dannose o spiacevoli: Gh'é toecôu treì giorni de prexonïa; Gli toccarono tre giorni di carcere.
- Parlandosi di bestie, vale Sollecitarle percuotendole, acciò si muovano più speditamente: O l'ha toccôu ō cavallo; Toccò il cavallo.
- — Parlandosi di strumenti da suono, vale Sonarli alquanto.
- Parlandosi d'anni, vale Giungere ad una data età: Se arrivo a toceâ i settant'anni ecc.; Se arrivo a toccare i settant'anni ecc.
- Parlandosi di tasse o simili, vale Dover pagare: Quante me tōeea in mæ parte? Quanto mi tocca in mia parte? a lûnetta V. Lûnetta.
- — a man, Tōccâ eon man, Tōecâ man V. Man.
- — de bòtte; Toccar delle busse, che anche si dice assolutam. Toccarne, vagliono Esser battuto o bastonato.
- — de passaggio, de vōlo; Toccar un motto, Toccare alla sfuggita, Accennare.
- — dinæ; Toccar danari: Riceere, Pigliar danari, per lo più vendendo la sua mercanzia.
- — di speroin; Toccar di sproni o speroni: Spronare o Speronare.
- — in sciö vivo; Toccar sul vivo o nel vivo, figurat. Arrecare altrui grandissimo dispiacere con parole o motti pungenti.
- — in sorte; Toccar in sorte: Ottenere per distribuzione dipendente dalla sorte o fortuna.
- — ō çé cö dïo V. Çé.
- — ō chêu; Toccare il cuore: Far gran pro o Sommamente piacere o dilettare; e talora anche Convertire, Compugnere.
- — ō fōndo; Toccar il fondo, o semplicem. Toccare, dicesi in Marin. Quando la chiglia di una nave urta poco o molto sul fondo del mare.
- — ō gotto; Toccar il bicchiere, o anche assolutam. Toccare: Accostare il proprio bicchiere a quello d'altrui e leggermente urtarlo prima di berlo. È atto compagnevole in segno d'amicizia e quasi un tacito brindisi.
- — ō pôso; Toccare, Tastare il polso: Riconoscere il polso ad effetto d'argomentare la qualità delle forze e della febbre.
- — ō sò gïo; Toccar la volta, Venir la volta ad alcuno, e dicesi Quando nelle operazioni alternative, cioè che si hanno a fare determinatamente or da uno or da un altro, spetta a lui l'operare.
- — ûn cantin V. Cantin.
- — ûnn-a cosa a ûn; Toccare alcuna cosa ad uno, dicesi Quando egli l'ottiene o la conseguisce.
- — ûn porto, ûnn-a tæra, ecc.; Toccare un porto, una terra e sim., vale Entrare o Trattenersi per poco in un porto, dentro una terra e sim.
- A camixa a nō ghe tōcca ō cû V. Camixa.
- Ëse a tōceo e nō tōeco V. A tōcco e nō tōcco.
- Fintanto che ûn ō vive ō nō sa quello ehe ghe posse tōccâ; Mentre l'uomo ha denti in bocca, e' non sa quel che gli tocca. Dettato prov. e vale che Niuno si può promettere di sua ventura finchè vive.
- In sciö tardi i mûzai tōeccan V. Tardi.
- Mangiâ tanto da tōccâselo cö dïo; Mangiar a crepapelle, Empiersi come la botte, Impinzarsi.
- Nō tōccâ di pê in tæra; Non toccar terra, dicesi di Chi corre velocissimamente; e figurat. anche di Chi ha grande allegrezza o prova qualche gran piacere in alcuna cosa.
- Nō tōccâ manco a lûnetta; Non toccar l'ugola, si dice di Quelle cose, delle quali si è mangiato scarsamente e non a saziet.
- Nō tōccâsene manco ûn dente, quasi lo stesso che Nō tōccâ manco a lûnetta V. Dente.
- O rûxentâ ō tōcca ō fōndo V. Fōndo.
- Tōccâseghe ō pan V. Pan.
- Tōccâse ō pan in ta bagna; Intignere, dicesi per Immergere pane o altro nell'intinto V. Bagna nel 1o signif.
Voxe vexiñe: tò; töa; toâo; toâ; toaletta; tōccâ; tōccadinn-a; tōccafæro (zûgâ); tōccamento; tōcchettin; tōcchetto.