prïa
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Pietra, e per. idiotismo Prie concrezione di materia terrestre, per la quale si producono in varie maniere corpi di diversa durezza, i qeali ' si possono spezzare, ma non tirare a martello a guisa di metalli; altr. Sasso. Pietra: Denominazione presso i Giojell. delle pietre dure e delle pietre preziose; altr. Gemma.
- — consacrâ; Reconditorio. T. eccles. Piccolo chiusino di marmo o di pietra, situato nel mezzo della mensa dell'altare, ben fermato con istucco o gesso, sotto del quale stanno riposte le reliquie de' santi.
- — cotellinn-a; Sasso coltellino. T. murat. Sorta di sasso che serve per fabbricare, più tenero dell'albanese (prïa d'aego). Ia una scorza alquanto gialliccia e il di dentro ancora pende in giallo. Nel cuocersi si spezza in falde sottilissime e taglienti, che pajono coltelli, d'onde ha avuto il nome di Sasso coltellino. Non è buono a far calcina, nè lavori di scarpello.
- — d'aego; Sasso albano o albanese: Sorta di pietra dura, colla grana alquanto grossa, vergata d'alcune righe azzurricce e venata di marmo. Serve per murare solamente.
- — da batte ō lûmme; Pietra focaja: Quella pietra, da cui battendosi col fucile (assaen) esce il fuoco. Nello stile grave e poet. dicesi anche Selce.
- — da cäsinn-a; Pietra calcinaja o colomhina o calcarea o calcaria o da calce: Pietra atta ad essere convertita, coll'azione del fuoco, in calce.
- — da cuxoeì; Lardite, Steatite, e comunem. Pietra da sarti.
- — da dâ ō fî a-e mcssuïe, ecc.; Cote V. Coëta.
- — da dâ ō fî a-i færi de varii artisti; Frassinella: Specie di pietra arenaria, tenera, tagliata a foggia di ceselletto, di cui gli orefici, argentieri o sim. adoprano per affilare i loro ferri; e serve anche per assottigliare lo smalto.
- — da lûstrâ; Pietra da dorare: Pietra di paragone o di calcedonia o focaja, incassata in un manico, di cui servonsi i doratori per pulire i loro lavori.
- — da razoî; Pietra a olio: Specie di pietra arenaria, di color gialliccio, piana e liscia, non molto dura, a grana finissima, sulla quale, sparse poche gocce d'olio, si passa e ripassa la lama del rasojo, del temperino o altri simili ferri, per dare ad essi il filo e raddolcirne il taglio.
- — dō paragōn; Pietra di o del paragone V. Paragōn.
- — dō scandalo; Pietra dello scandalo: Espressione figur. tolta dal Vangelo, e vale Cagion di scandalo.
- — dûa; Pietra dura. T. giojell. Denominazione di Pietre molto diverse nel colore, nella trasparenza, nella composizione, ma tutte dure e capaci di bel pulimento, quali sarebbero l'àgata, la corniola, il diaspro, il lapislàzuli.
- — incisa; Pietra in rilievo. T. giojell. Pietra, in cui è intagliata una figura che risalta dal fondo.
- — infernale; Pietra infernale, e dottrinalm. Nitrato d'argento: Nome col quale s'indicano Alcuni cilindri di nitrato d'argento fuso, che pongonsi in una specie di matitatojo, perchè riescano maneggevoli senza danno del chirurgo, il quale se ne serve per praticare alcune cauterizzazioni superficiali.
- — liscia; Pietra liscia. T. giojell. Pietra legata in castone (V. Cstōn) o incassata altrove, piana o rotondata, ma non isfaccettata, nè lavorata di incavo o di rilievo.
- — piccâ; Pietra scarpellata o concia o lavorata.
- — prìmxa; Pietra pòmice o assolutam. Pòmice: Pietra leggerissima, spgnosa. piena tutta di pori rotondi o ovali, ruvida al tatto, facile a rompersi, eppure atta a sfregiare il vetro più duro ed anche l'acciajo, d'una tessitura fibrosa, d'ordinario bianco-grigia o perlata, e talvolta anche rossa. Serve per pulire e lisciare diversi lavori sì in ferro che in legno; viene gettata fuori dai Vulcani.
- A sant'Andrïa l'inverno ō scciappa a prïa... . Prov. assai comune fra noi denotante che sul finir di novembre l'nverno comincia già a far le sue prove.
- Aveì un chêu de prïa; Avere un cuore di sasso o di macigno, fgurat. vale Avere un cuor duro, insensibile.
- .Ëse a prïa dō scandalo; Esser la pietra dello scandalo, figurat. dicesi di Chi è cagione che una cosa ben avviata si guasti e vada a finir male.
- Fâ sciortî sangue da ûnn-a prïia; Trarre o Cavare dalla rapa sangue, Trarre o Cavar sangue da un sasso, figurat. dicesi del Far cosa impossibile o Voler da uno quello che non ha o che faccia quel che non può.
- Mâ da prïa; Mal di pietra, o semplic. Pietra: Quella rena petrificata che si genera ne' reni, e specialm. nella vescica, ed nche in altra parte degli animali; altrim. Calcoli, e dottrinalm. Litiasi.
- Mette a primma prïa; Far l'imposizione della prima pietra, dicesi del Porre la prima pietra nel gittare i fondamenti d'una fabbrica.
- Roba da fâ cianze e prïe; Cosa da far piangere le pietre, dicesi di Cosa compassionevolissima.
Voxe vexiñe: prexo; prexōn; prexonê; prezû; prezûtto; prïa; primixâ; primizie; primma; primmajêua; primaveja.