partïa
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Partita: Quantità di cose o persone.
- Partita, presso i Negoz. Quantità più o meno granle di certa mercnzia: G'hò ûnn-a partïa d'éuio; Ci ho una parita d'olio.
- Nota o Memoria che si fa di debito o credito in sui libri de' conti.
- Talvo'ta è term. di givoco, onde: Fâ ûnn-a partïa; Far una partita.
- Giocare alle carte, al pallone, alla palla o a simili altri giuochi, ne' quali abbisogna un tal determinato numero di persone, che in alcuni giuochi sono tanti per parte.
- per Lo giuoco stesso: Vinçe ûnn-a o due partïe, ecc.; Vincere una, due ecc. partite, vale Vincere uno, due o più giuochi.
- — d'amixi; Brigata d'amici.
- Ëse a sò partïa; Esser la sua partita, nell'uso vale Esser quel ramo d'arte o scienza che altri conosce a menadito o per eccellenza.
- Fâ meza partïa; Fare bazzicotto. Nel giuoco della Bazzica dicesi Quando uno dei ginocatori al principio della posta ha in mnno tre carte eguali, cioè tre assi, tre due, tre tre, tre re. ecc., o solamente due eguali e la carta matta (pöncin); con queste carte si vince la metà de' punti del giuoco.
- — partïa; Vincer la partita.
- — ûnn-a partïa; Far una partita: Porsi a giuocare un tal determinato numero di persone.
- Zûgâ in partïa; Fare in partita.
Voxe vexiñe: parrochetto; parrocchian; parte; parteçipâ; partî; partïa; particola; particolâ; particolaritæ; particolarizzâ; partïo.