garbê
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Rigògolo. T. ornit. Oriolus galbula. Sorta d'uccello della grandezza d'un merlo. Ha il becco scuro-nerastro; la testa, il collo e tutte le penne del tronco, d'un bel color giallodorato, a riserva d'un lincamento nero che va dall'occhio all'angolo dell'apertura del becco; le ali nere con alcune macchie gialle all'estremità di quasi tutte le grandi penne; i piedi neri. Mangia insetti e frutti, e fra questi ultimi le ciliege e i fichi gli piacion in modo particolare. Abita sempre ne' boschi o ne' gruppi d'alberi e macchioni che cingono i fiumi. Di passaggio annuale, qualche volta abbondante in aprile e maggio, molto meno comune in autunno. È uccello salvatico e poco socievole.
Voxe vexiñe: garamōncin; garantî; garba (testa); garbâ; garbatessa; garbê; gàrbie; garbo; garbûggio; garbûxo; gardenia.