festa
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Festa: Giorno solenne, festivo, e nel quale non si lavora.
- per Lieta e grata accoglienza.
- per Apparato e Spettacolo pubblico.
- per Luogo dove si festeggi.
- — da ballo; Festa di ballo: Trattenimento serale di ballo; ed anche Veglia, Veglione, Festino.
- — de precetto; Festa di precetto o 'comandata: Quel giorno in cui è vietato il lavorare.
- — mobile, e comunem. al pl. Feste mobili; Feste mobili: Quelle che non sempre ricorrono nel medesimo giorno dell'anno o mese, abbenchè sieno affisse ad un giorno stesso della settimana.
- Arrangiâ ûn da-e feste; Conciar uno pel dì delle feste V. Arrangiâ.
- Chi temme e beffe, nō vadde a-e feste; Chi non vuole la festa lcvi l'alloro. Modo prov. e vale Che per iscansar quello che non si vorrebbe, bisogna togliere l'occasione.
- Dâ e bōnn-e feste; Dir le buone feste: Augurare altrui felicità nell'occasione delle feste, specialm. di Natale e di Pasqua.
- Dâ festa o vacansa; Dar festa, figur. vale Licenziare; e si dice comunem. dei lavoranti dal lavoro, degli scolri dalla scuola e simili.
- Dâ ō nōmme da-e feste; Nominare alcuno pel suo nome V. Dâ.
- Ëse a festa d'ûnn-a persōnn-a; Esser la festa d'alcuno, cioè il giorno che la Chiesa festeggia il Santo. del cui nome quel tale è chiamato.
- Fâ a festa a ûnn-a persōnn-a; Far la festa a uno, vale Ucciderlo.
- Fâ festa; Fare festa, Guardare la festa: Astenersi dal lavorare per onorare il giorno festivo; e talora semplicem. per Fare sciopero, Prender riposo.
- Fâ festa a ûnn-a persōnn-a; Far festa a uno, vale Fargli onore, cortesie, carezze, Fargli lieta accoglienza, Festeggiarlo.
- Giorno de festa; G orno di festa o festivo, Festa.
- Pagâ a festa; Pagar la festa: Dar mance, Far regali, Dar pranzo o simili in occasione della propria festa, ossia il giorno in cui ricorre la festa del Santo, di cui si porta il nome.
- Secondo ō santo, se ghe fa a festa; Qual ballata, tal sonata: Dare secoi do si riceve.
- Tûtti i giorni nen é festa; Ogni di non è festa, Tutti i mesi non son di trentuno, Natale viene una sol volta l'anno. Modi prov. indicanti che Non sempre si la fortuna o vanno le cose secondo il desiderio.
- Vestî da-e feste; Vestito da festa o dal di delle feste: Quel vestito migliore che alcuni usano mettere ne' dì festivi, specialmente gli artieri, i contadini, i braccianti.
- Vestî da-e feste ûnn-a persōnn-a; Dirgli villanie o un carro di villanie, Nominarlo pel suo nome.
- Vestîse da-e feste; Vestirsi da festa, vale Mettersi il miglior vestito che si abbia, cioè quello che usano portare ne' di festivi i contadini e gli artieri.
Voxe vexiñe: ferso; fertilitæ; fertilizzâ; fervô; fessa dō diao; festa; festecco; festetta; festezzâ; festezzôu; festin.