disnâ
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- v. n. Desinare, Pranzare, e anticam. e alla lat. Pràndere: Mangiare che si fa per solito in sul mezzodì, e da altri, massimamente nelle città, più o meno verso sera.
- Ese a disnâ; Stare a desinare, Desinare, Pranzare.
- Fâ da disnâ; Fare il desinare o da desinare, vale Apprestare il desinare.
- Invitâ a disnâ; Invitare a pranzo, a desinare, Ricevere a convito.
- s. m. Desinare, Pranzo: Il maggior dei pasti che si fa nella giornata V. sopra Disnâ v.
- Doppo disnâ; Dopo il desinare, Dopopranzo.
- Fâ da disnâ; Fare il desinare: Apprestare il desinare.
- Guastâ ō disnâ; Guastare il desinare: Mangiare avanti a segno che ne levi l'appetito.
- Litigâ ō disnâ co-a çenn-a V. Çenn-a.
- Un doppo disnâ; Un dopo desinare: Un giorno qualunque dopo il desinare.
Voxe vexiñe: disinfettâ; disingannâ; disinteressôu; disinvolto; disinvoltûa; disnâ; disnaeto; disnata; disobbligante; disoccûpôu; disönô.