cioccâ
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- v. n. Sonare: Render suono, e dicesi propriam. di vasi vuoti, di moneta e d'altre cose quando si percuotono.
- — a scurriâ; Chioccare, Schioccare la frusta, vale Squassar la frusta fortemente in aria per farle rendere suono; ed anche in senso neut. Lo strepitare che fa una frusta agitata con forza per aria.
- — dell'ægua; Strosciare: Romoreggiare, e dicesi propr. di Quel romore che fa l'acqua in cadendo.
- — de mōen; Batter le mani o delle mani, vale Applaudire, Far segno d'approvazione battendo palma a palma le mani.
- — dinæ a ûnn-a persōnn-a; Pagar in contanti, in moneta effettiva, quasi facendone sentire il suono.
- — ûn baxo; Schioccare un bacio, vale Dare un bacio saporito e sonoro.
- Cioccâla a ûnn-a persōnn-a; Sonarla, Accoccarla, Barbarla a qualcheduno, figur. Farlo stare a qualche partito, ovv. Fargli o burla o qualche cattivo scherzo ch'e' non s'aspetti.
- Cioccâle a ûn; Sonar uno, e nell'uso Chioccar uno, vale Dargli delle busse, Picchiarlo, Batterlo, Percuoterlo con pugna, bastone e simili.
- Cioccâghela in tō zêugo; Barare, Giuntare, Far il collo, dicesi di Chi ruba altrui nel giocare.
- Cioccâsele; Battersi, Picchiarsi, Percuotersi vicendevolmente.
Voxe vexiñe: çinquennio; çinsa; çinsōn; ciò; ciocca; cioccâ; cioccata; ciocchetta; ciocco; ciòccioa; ciöde.