cavallo
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Cavallo: Animal quadrupede che nitrisce, ed è proprio per portar l'uomo in sella, come anche per tirar carrozze, carra e simili. Dicesi anche Destriere e Destriero, Corsiere e Corsiero, Palafreno e Ronzino, osservando però che Destriere è voce di stile nobile ed elevato, perchè dinota un Cavallo di battaglia, agile, sciolto e vigoroso; Corsiere propriam. si dice un cavallo che si distingue per la velocità, per la rapidità del corso, ed usasi per lo più in poesia; Palafreno oggidì s'usa per ogni cavallo da tiro, da soma o da comparsa; Ronzino è cavallo di poca grandezza e di poco pregio.
- Cavallo, per Uno de' pezzi fatto a guisa di cavallo, onde si gioca a scacchi, detto anche Cavaliere.
- — per Percossa data con nerbo o staffile sul deretano; altrim. Spogliazza.
- — Cavallo, Cavalletto. T. d'archit. e mur. Composizione ed aggregamento di più travi e legni ordinati a triangolo per sostener tetti pendenti da due parti.
- — addestrôu; Cavallo addestrato, ammaestrato, cioè Reso destro, esercitato a certi giuochi e a certe operazioni.
- — allegro ovivo; Cavallo tòstano, cioè Vivo e bizzarro.
- — ardente; Cavallo ardente, cioè Impetuoso, Focoso, Impaziente, Vivissimo.
- — a volâ; Cavallo scàpolo o bilancino: Quello il quale sciolto precede gli altri che tirano la carrozza o altro legno.
- — avvallôu derrê; Cavallo sgroppato.
- — bajo; Cavallo bajo: Cavallo di mantello rossobruno; e secondo le sue differenze, Bajo chiaro, scuro, castagno, focato, lavato, bruoiato, dorato, ecc. – Cavallo a specchietti dicesi Il cavallo bajo chiazzato di macchie più bianche o più scure; Zaino è aggiunto di Cavallo bajo scuro o morello, il quale in nessuna parte del corpo non abbia pelo o segno naturale di bianco.
- — balsan; Cavallo balzano, dicesi Quel cavallo che, essendo d'altro mantello, ha i piedi segnati di bianco.
- — basso de quarti V. sotto Cavallo de pê affrïtellôu.
- — chi batte ä man; Cavallo che batte alla mano.
- — chi é fêua de marca V. sotto Cavallo chi ha serrôu.
- — chi ha a grappa; Cavallo allupato.
- — chi ha serrôu; Cavallo agnomone: Nome che si dà a Quel cavallo, l'età del quale non può più conoscersi dai denti.
- — chi peiza ä man; Cavallo grave della mano: Il cavallo che s'appoggia sul morso.
- — chi puntezza V. Cavallo rampin.
- — chi raspa; Cavallo che batte la polvere, dicesi di Quel cavallo d'ordinario ardente che va calpestando il terreno, quando non può correre perchè raffrenato.
- — chi s'arreze in sciö mòrscio V. sopra Cavallo chi peiza ä man.
- — chi scappûssa; Cavallo che scappuccia, che inciampa.
- — chi se batte; Cavallo che fabbrica.
- — chi s'impenna; Cavallo che s'impenna, che si inalbera, dicesi quando Il cavallo, levando all'aria le zampe dinanzi, si regge tutto sui piè di dietro.
- — chi s'intaggia; Cavallo mancino, Cavallo che si attinge.
- — chi tïa; Cavallo che scalcia, che calcitra, che spara calci, calcitroso, griccioloso.
- — co-a cōa taggiâ; Cavallo codimozzo, cioè Senza coda, Che ha mozza la coda.
- — co-e balsann-e äte; Cavallo calzato, dicesi Quel cavallo il quale ha una macchia bianca, che dal piede s'estende sino al ginocchio o sopra.
- — co-i oege e a cōa taggiâ; Cavallo cortaldo: Cavallo a cui si sono accortate o mozzate la coda e le orecchie.
- — coronôu; Cavallo coronato: Cavallo che si scorticò le ginocchia, o che perdette i peli in questa parte, in seguito ad una caduta, o fregandosi contro il muro o contro la mangiatoja.
- — cornûo; Cavallo cornuto: Quello le cui ossa dei fianchi si alzano allo stesso livello della groppa.
- — da mōnta; Cavallo da razza o da monta, Cavallo da coprire, Cavallo di guadagno, Stallone.
- — da nöu; Cavallo da nolo o da vettura.
- — da tïo; Cavallo da tiro o da traino.
- — de comparsa; Cavallo di comparsa: Cavallo' di bell'apparenza; e figurat. dicesi a Persona, e vale Uomo di figura e non da fatti.
- — de fadiga; Cavallo affatichevole, cioè Atto ad affaticarsi, a durare, a sostener fatica.
- — dell'apocalisse; Rozza, Brenna, Cavallaccio, e scherzosam. Alfana, Buscalfana, dicesi per dispregio di Cavallo cattivo, magro e molto lungo.
- — de pé affrïtellôu; Cavallo basso di muraglia: Cavallo che ha il piè largo.
- — derenôu; Cavallo spallato: Cavallo che ha lesione nelle spalle cagionata da soverchio affaticamento o percossa.
- — de ritorno; Cavallo di rimeno: Quello che torna al luogo donde è partito.
- — desciancôu; Cavallo sfiancato: Quel cavallo, i cui fianchi sono cavi, non a livello delle costole e delle anche, e come ritratti in su.
- — dôçe de bōcca; Cavallo di bocca fresca, cioè Sensibile al freno.
- — dûo de bōcca; Cavallo sboccato, bocchiduro o duro di bocca: Cavallo che non sente il freno, che non cura il morso.
- — freido de spalle; Cavallo attrappato, cioè Che non ha moto libero.
- — gianco; Cavallo bianco o leardo; e sccondo le sue differenze, Bianco o leardo pallido (gianco brûtto), rotato, pomato, moscato (tacchellôu), ecc.
- Stornello è aggiunto del mantello del cavallo di color bianco e nero.
- — grixo; Cavallo bigio o grigio; e secondo le sue differenze, Bigio argentino, bruciato, focato, moscato, pomato, scuro, sudicio (grixo-brûtto).
- — inciödôu; Cavallo inchiodato: Cavallo punto sul vivo dell'unghia quando si ferra.
- — insellôu; Cavallo sellato, cioè Che ha la schiena che piega troppo verso la pancia.
- — intrego; Cavallo intero, cioè Non castrato. - Quello destinato alle razze domestiche dicesi Stallone V. sopra Cavallo da mōnta.
- — invianescôu; Cavallo guidalescato o guidalescoso, cioè Che ha guidaleschi.
- — isabella; Cavallo isabella: Cavallo di mantello giallo-lionato, misto con carnicino; e secondo le sue differenze, Isabella chiaro, dorato, scuro, ecc.
- — moælo; Cavallo morello.
- — ōmbrōso; Cavallo ombroso, ombratico, cioè Che aombra.
- — quartôu; Cavallo quartato, cioè Ben complesso, Tarchiato.
- — rabican; Cavallo rabicano: Cavallo che abbia il mantello con molti peli sparsi qua e là in diverse parti del corpo.
- — rampin; Cavallo rampino: Quello che nel camminare, ed anche nello stesso riposo s'appoggia quasi interamente sulla punta del piede.
- — ripreizo V. sopra Cavallo freido de spallo.
- — rōan; Cavallo rovano o roano: Cavallo di mantello grigio, che ha il crine e tutte le estremità nere, tranne la testa; se anch'essa è nera, chiamasi Rovano di testa moro. Se il mantello è misto di scuro, dicesi Rovano vinato; se di bajo, Rovano bajo.
- — sauro; Cavallo sauro: Cavallo di mantello di colore tra bigio e tanè (tané, color mezzano tra bigio e nero). Secondo le sue differenze, si dice Sauro bruciato, chiaro, comune, focato, lavato, ecc.
- — sbōccôu; V. sopra Cavallo dûo de bōcca.
- — sbōrso; Cavallo bolso: Cavallo che con difficoltà respira, Cavallo soverchiamente pituitoso o catarroso.
- — scappadô; Cavallo da corsa, Corsiere, Corridore.
- — scavesso; Cavallo scarico di collo, cioè Di collo sottile, svelto.
- — sfiancôu; Cavallo scarico di fianchi.
- — stallêusso; Cavallo stallio: Cavallo stato assai in sulla stalla, senza essere stato nè adoperato, nè cavalcato, tacchellôu; Cavallo moscato V. sopra Cavallo gianco.
- — trenante; Cavallo di ricambio o di rilasso: Quello o Quelli che si tengon di riserva per cambiarli o porli a un bisogno in luogo degli altri già stanchi.
- — vêuo V. Cavallo sfiancôu.
- Cavallo marin; Cavalletto di mare. T. ittiol. Syngnathus hippocampus. Pesciolino di mare, così detto dalla forma del di lui capo che ha qualche somiglianza con quella del cavallo. Tal somigiianza non ha luogo che dopo la morte, perchè allora si china la testa e si rotola la coda; ma quando è vivo egli ha, come gli altri pesci, una retta direzione.
- A cavallo; A cavallo. Posto avverb. coi v. Andare, Essere, Stare, ecc., vale Andare, ecc. sul cavallo o altro animale che porti e su qualunquealtra cosa su cui stiasi a cavalcioni. A cavallo! Segno dato colla tromba a' cavalieri di montare a cavallo.
- A cavallo dōnôu nō se gh'ammïa in bōcca; A cavallo donato non gli si guarda in bocca. Dettato proverb. e vale La cosa che non costa, non bisogna guardarla si minutamente.
- A cavallo giastemmôu ghe lûxe ō peì; A caval bestemmiato gli luce il pelo. Dett. prov. che vale Le imprecazioni non recano altrui danno alcuno.
- Addestrâ ûn cavallo; Addestrare, Ammaestrare, Scozzonare un cavallo, vale Domarlo, Ridurlo facilmente pieghevole, arrendevole, Avvezzarlo ad ogni specie di cavallerizza e di movimento.
- Andâ a cavallo, Andâ a cavallo a-i cäsoin, Andâ a cavallo de San Françesco V. Andâ.
- Arrenâ ûn cavallo; Raffrenare un cavallo: Ritenerlo col freno.
- Aveì bōn cavallo in stalla; Aver buon cavallo in stalla, figur. vale Essere in buono stato, ricco, dovizioso.
- Dâ a pennadûa a-o cavallo; Forbirlo, Nettarlo, Pulirlo.
- — de sperōnæ a-o cavallo; Dargli di sprone; Spronarlo.
- — ûn cavallo in sciö cû; Dar un cavallo, vale Frustare o Nerbare al culo sul deretano.
- Donna, cavallo e barca, sōn de chi e cavarca V. Donna.
- Ëse a cavallo; Essere o Stare a cavallo, oltre il senso proprio, figurat. vale Esser fuor di pericolo, a buon porto, in sicuro, Aver ottenuto ciò che si desidera, Aver riuscito in qualche impresa.
- Freve da cavalli; Febbrone, Febbre da cavalli: Gran febbre. Dicesi anche Febbricone, ma è voce dello stil famigliare.
- Imbrillâ ûn cavallo; Imbrigliar un cavallo: Mettergli la briglia.
- Immorsciâ ûn cavallo; Affrenare un cavallo: Mettergli il freno, il morso.
- Inombrâse ō cavallo; Aombrarsi il cavallo.
- Insellâ ō cavallo; Sellare il cavallo: Mettergli la sella.
- L'êuggio dō padrōn ō governa ō cavallo; L'occhio del padrone governa o ingrassa il cavallo. Prov. che significa che Quando un padrone cura egli stesso i suoi affari, qucsti gli vanno meglio che se maneggiati da altri.
- Matto cōmme ûn cavallo; Matto da sette scotte, vale Bizzarro, Collerico, Bilioso, Ghiribizzoso, Bisbetico.
- Meixinn-e da cavalli; Medicine da cavalli, vale Medicine da bestie; e per simil. Medicine forti, potenti.
- Meritâse ûn cavallo; Meritare un cavallo, dicesi di Chi ha fatto qualche sproposito, e si è portato male in alcuna cosa.
- Mette a sella a-o cavallo V. sopra Insellâ ō cavallo.
- — in tæra ûn cavallo; Abbattere un cavallo, vale Rovesciarlo a terra per dargli fuoco, castrarlo o altro.
- — l'aze a cavallo; Metter l'asino a cavallo V.Aze.
- Mettise a cavallo; Mettersi a cavallo o a cavalcioni, Cavalcare, Cavalciare: Essere o Mettersi sopra una cosa dove si stia a cavalcioni o che si avvalchi come si fa al cavallo.
- Montâ a cavallo; Montare o Salire a cavallo, Salire in sella.
- — ûn cavallo; Montarlo, Cavalcarlo.
- Ommo a cavallo, seportûa averta; Cavallo corrente, sepoltura aperta. Prov. dinotante Essere cosa pericolosa il correre a cavallo.
- Quando nō se pêu batte ō cavallo se batte a sella, ovv. Se batte a sella per nō poeì batte ō cavallo; Si batte la sella per non battere il cavallo, Chi non può dare all'asino, dà al basto. Dettato prov. che significa Chi non può vendicarsi con chi e' vorrebbe, si vendica con chi e' può.
- Sensâ da cavalli; Cozzone.
- Servitô a cavallo; Palafreniere: Servitore che va a cavallo dietro il padrone o la Corte. Dicesi anche più comunem. Staffiere.
- Sōrdatto a cavallo; Soldato a cavallo, Soldato di cavalleria, contr. di Soldato a piede.
- Spropoxiti da cavallo; Spropositi, Errori da cavallo, cioè Che non li farebbe un cavallo; che anche dicesi Spropositi da can barbone, Spropositi dell'ottanta, e vale Solennissimi, Bestiali.
Voxe vexiñe: cavallerisso; cavalletto; cavallêua; cavallin; cavallinn-a; cavallo; cavallōn (a); cavallotto; cavamacce; cavarcâ; cavarcata.