cappo
Vivagna: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Capo: Titolo che indica superiorità relativa d'un individuo sopra alcuni altri posti sotto di lui; altrim. Superiore.
- Capo, figurat. vale Guida, Scorta, Regolatore, Principale: Ghe vorrieiva ûn cuppo; Ci vorrcbbe un capo.
- — per Capitolo, Parte di discorso.
- — d'accûsa; Capo d'accusa: Articolo e Punto, circa il quale altri è accusato.
- — d'anno; Capo d'anno: Il principio dell'anno.
- — de casa; Capo di casa: Il principale della casa.
- — d'opera; Capolavoro, Capo d'opera: Lavoro insigne, perfettissimo.
- — de roba; Capo di roba: Un oggetto qualunque, come merce o simile.
- — de töa; Capo di tavola: Il luogo più degno della mensa, ed anche La persona che in esso siede.
- — d'ûn partïo; Capiparte o Capoparte: Capo di qualche partito o fazionc.
- — per cappo; Capo per capo o A capo per capo, Distintamente, A cosa per cosa.
- A cappo; A capo, A capo di linea V. A cappô.
- Da cappo; Da capo. Posto avverb. vale Da principio.
- Da capp'a pé; Da capo a piè, Dal capo al piè, Da capo a' piedi. Posto avverb. vale Dal capo sino al piè della persona.
- Dâ ō bōn cappo d'anno; Dare il buon capo d'anno, vale Augurare felicità nel principio dell'anno nuovo.
- Ese da cappo; Esser da capo o da principio: Ricominciare a far checchessia.
- Squaddrâ da capp' a pê; Squadrare da capo a' piedi, figur. vale Squadrar bieco, Guardar alcuno in atteggiamento di severità e di minaccia.
- Tornâ da cappo; Farsi da capo, Ricominciare.
- Tra cappo e collo; Tra capo e collo: Accompagnato col v. Dare, vale Colpire senza discrezione.
Voxe vexiñe: cappello; cappellōn; cappellûsso; cappetta; cappin; cappo; cappobanda; cappocaccia; cappocannonê; cappochêugo; cappocōffa.