vissiu
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giuseppe Olivieri» (1851)
- Vizio, propriamente difetto, corruzione in checchessia che il guasti nella sua integrità. Parlandosi dell'animo, è abitudine disonesta, e consiste in dar negli estremi, cioè nel troppo o nel poco; contrario di virtù. TiSi, genere di malattia il cui principio consiste nella suppurazione ed ulcera di qualche parte del polmone, accompagnata sempre da tosse, sputo purulento, febbre etica ed emaciazione; altrimenti, tisichezza. Vezzo, mendo, abitudine, consuetudine. Onde mutar vezzo, il vezzo, cangiar modo, mutar uso. A vurpe a cangia u peì ma i vissii mai, la volpe cangia il pelo ma non il vezzo; chi è malvagio per uatura mai non si rimane di malvagiamente operare.
Voci vicine: vinetta; vinse; vintidue; viscu; visiera; vissiu; vissiaddu; vitellu da læte; vitta; viuvetta; viuvezu.