taggiu
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giuseppe Olivieri» (1851)
- Taglio, parte tagliente di spada o strumento simile da tagliare. Taglio, la squarciatura e la ferita che si fa nel tagliare. L'atto e la maniera del tagliare. La cosa stessa tagliata. Vegnî a taggiu, cadere in taglio, venire a taglio o in taglio, cadere opportunamente, tornar bene. Taglio d'abiti o simili, quanto panno è necessario per tal uopo. Taglio differisce da scampolo; il taglio si piglia da una pezza intiera; lo scampolo è l'ultimo taglio che resta d'una pezza già tutta smaltita, come quasi l'ultimo che sia scampato. Taglio di spuntatura, quello con cui si raccorcia nei giusti limiti la punta della penna dopo fatti i due tagli da lato.
Voci vicine: taggettu; taggia; taggia a ciü puezze; taggiâ; taggiæn; taggiu; taggiacûe; taggiòu; taggiücâ; taggiùn; tâgnà.