palanca
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giuseppe Olivieri» (1851)
- Dal volgo si dà questo nome alla moneta di cinque centesimi decimali. In toscano palanca vale palo diviso per lo lungo, che serve a far palancato, steccone. Sorta di riparo fatto con legnami inzaffati di terra, che si usa nella forfiticazione irregolare per difendere un luogo dalle improvvise scorrerie.
Voci vicine: paisanüssu; paisottu; paiu; palà; palamenta; palanca; palassià; palassiâta; pali da segnali; palinodia; palliu.