erba ligiæa
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giuseppe Olivieri» (1851)
- Aro, genere di piante della classe monecia poliandria e della famiglìa delle aroidi, che contiene da trenta specie, delle quali alcune sono proprie dell'Europa, ed altre proprie soltanto delle parti dell'Asia, dell'Africa e dell'America; somministrano agli uomini un alimento abbondante. Dalle radici carnose delle due specie più comuni, cioè l'arum italicum, e l'arum maculatum, che vegetano da per tutto, ed hanno una bella spata nel fiore, e foglie simili ad un'alabarda, si cava l'amido; e le stesse radici fresche e ripulite e spoglie della materia acre che contengono, sono mangiate in alcuni luoghi, ed adoperate a lavare la biancheria come si fa col sapone. Gichero, gicuro.
Voci vicine: erba dragunæa; erba dragùn; erba frexettu; erba fümaieua; erba giassà; erba indoà; erba ligiæa; erba luisa; erba manza; erba marcaieua; erba mega; erba meì.