dinâ da nuxe
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giuseppe Olivieri» (1851)
- Strenna, cosi chiamavano i romani i doni che si facevano il primo giorno dell'anno. Questo nome fu esteso poi ai doni in generale ed ai profitti inaspettati. I moderni l'usano per dono, mancia. Ceppo, mancia o donativo che si dà per lo più ai fanciulli nella solennità del Natale di Nostro Signore; così detta dal ceppo che si arde in quella solennità, e dal quale si finge che la mancia esca fuori.
Voci vicine: diasqua!; diavolotti; diccia; diette; dimandâ limôxina; dinâ da nuxe; dinæ; dindàn; dindanâ; dîu; dîta.