vento
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Vento: Aere dibattuto e mosso da un luogo all'altro con maggiore o minore impeto e per lo più con direzione determinata. I venti principali sono i seguenti: Vento di levante, Vento di ponente, Vento di mezzogiorno, Vento di tramontana, lo Scirocco V. Sciōco, il Greco V. Gregâ, il Libeccio V. Lebeccio, il Maestro V. Meistrâ. Il vento poi piglia in Marin. varie denominazioni relativamente alla sua forza e alla sua direzione rispetto a quella della nave, come si vedrà in seguito.
- Vento, figurat. usasi per Vanità, Superbia, Orgoglio: O l'é pin de vento; È pieno di vento.
- In modo basso e del gergo dicesi per Danari: Ne ven dō vento? Danari ne vengono? O lP é ômmo chi ha dō vento: È uomo danaroso, ricco, che ha denari.
- Venti (al plur. ) diconsi Quelle funi colle quali si legano le cime degli stili che si rizzano per servizio degli edifizj, e poi si legano da più parti in più luoghi ben tirate ad effetto che essi stili stien ben fitti in terra diritti e non possano piegarsi da alcuna parte; e dicesi anche di Quelle funi destinate all'istesso ufficio, che adattansi a qualunque cosa sia in aria e possa essere abbattuta dal vento.
- — a fî de radda V. sotto Vento in pōppa.
- — a lasco; Vento a mezza nave, Vento di traverso. T. mar. Quello, la cui direzione è perpendicolare a quella della nave, a destra od a sinistra.
- — a-o giardin; Vento di quartiere, dicesi in Marin. Quando colpisce la nave nell'anca tra la poppa e la costa maestra.
- — a ràffeghe; Vento a raffiche, dicesi Quello, le cui buffate sono molto forti.
- — a traverscïa V. sopra Vento a lasco.
- — bōn; Buon vento: Vento favorevole, cioè Quello che ha una forza e velocità temperata e spira da ogni punto del semicerchio dell'orizzonte posteriore alla nave, il cui diametro è ad angoli retti con la direzione della chiglia.
- — chi raffeghezza; Vento ineguale, Vento a buffi: Vento che incalza, poi s'accheta e di nuovo incalza.
- — d'ægua; Ventipiovolo: Vento che fa piovere.
- — da-o largo V. sotto Vento de mâ.
- — da scotte dōgge; Vento tra le due scot te, si dice Quando ambedue le scotte delle vele basse sono cazzate.
- — da tersaiêu V. sotto Vento forsôu.
- — davanti; Vento davanti, dicesi in Marin. Qiandô il vento batte nella superficie anteriore delle vele.
- — de bōenn-a; Vento di bolina, si dice Quando per ricevere l'impulso del vento che dà verso prua si stendono di più le vele con le boline.
- — de mâ; Vento dal largo: Quello che viene dal mare verso la terra; dicesi anche Vento di sotto.
- — de prua; Vento contrario: Quello che si oppone alla rotta che dee fare il bastimento, e che fa un angolo minore di sei rombi aperto versu prua, con la direzione della chiglia.
- — de tæra; Vento di terra: Vento che spira dalle coste verso il mare; dicesi anche Vento di sopra.
- — forsôu; Vento forzato. T. mar. Quello che per soverchia violenza non permette di navigare ed obbliga a mettersi alla cappa.
- — fresco; Vento fresco: Vento moderato che permette di spiegare tutte le vele senza pericolo.
- — in faccia; Vento in faccia, si dice Quando il vento colpisce direttamente la superficie esteriore della vela, cioè quella superficie che è rivolta alla prua.
- — in pōppa; Vento in poppa, Vento a fil di ruota, si dice Quando la direzione del vento coincide colla direzione della chiglia.
- — in scciûmma d'ægua; Vento sull'acqua: Brezza moderata e costante.
- — mollo; Vento debole, Vento molle, dicesi in Marin. al Vento di poca velocità.
- — servin V. Ventoservin.
- — sferradô; Vento sferratore: Vento impetuosissimo che strappa le vele o che fa arare le àncore delle navi.
- Andâ cö vento in pōppa V. sotto Aveì ō vento in pōppa.
- Andâ pe-i sò venti; Andare alla sua via, Seguitare il suo cammino.
- Aveì ō vantaggio dō vento; Aver il vantaggio del vento, si dice di Quel naviglio che è al sopravvento d'un altro.
- — ō vento in pōppa; Aver il vento in poppa, vale Navigare con vento favorevole; e figurat. Essere in fortuna, Aver le congiunture propizie.
- Ballōn da vento V. Ballōn.
- Cacciâ e parolle a-o vento; Gettare o Scagliare le parole al vento, vale Parlare invano.
- Chi spûa contro ō vento sespûa addosso V. Spûâ.
- Descazze sōtto vento; Cadere sotto vento. T. mar. Un bastimento cade sotto vento d'un punto qualsivoglia, quando, dopo d'essere stato più vicino all'origine del vento, si trova essere più distante rispetto al punto dato e quindi sotto vento di esso. Ciò avviene per la deriva e per le correnti, e talora per difetto di governo.
- Ëse sōtto vento; Essere sotto vento. T. mar. Avere il vento in disfavore o a svantaggio.
- Fâ vento o dō vento; Ventare, Venteggiare, Fare o Tirar vento, vagliono Spirare o Soffiaro il vento; e talora Muovere l'aria, Ventilare, Sventolare.
- Fûria de vento; Traversia: Furia di vento che in mare traversa il corso del bastimento.
- Giâse a tûtti i venti; Volgersi ad ogni vento, dicesi proverb. del Non avere stabilità o fermezza.
- Gruppo de venti; Nodo o Gruppo di venti.
- Guägnâ ō vento; Guadagnare il vento. T. mar. Quando un bastimento per la sua velocità, per le sue manovre ben combinate, giunge a mettersi al sopravvento d'un altro, si dice Che ha guadagnato il vento sopra di questo.
- Insciâse a sōn de vento; Gonfiarsi a vento, figur. vale Diventar vanaglorioso, Insuperbirsi, Vanagloriarsi.
- I venti favoriscian; I venti favoriscono, dicesi in Marin. Quando spirano a seconda della. navigazione.
- I venti gïan a prua; I venti girano a prua, dicesi Quando vanno divenendo contrarj alla navigazione per nuova direzione del loro spirare.
- Lasciâ andâ l'ægua in zû e ō vento in sci; Lasciare andar l'acqua alla china V. Ægua.
- Levâse ō vento; Levar vento, vale Cominciare a soffiare.
- Mettise vento; Mettersi vento, vale Cominciare a tirar vento.
- Mōin a vento; Molino a vento o da vento V. Mōin.
- Parlâ a-o vento; Cianciare al vento V. sopra Cacciâ e parolle a-o venta.
- Pascise de vento; Pascersi d'aria, di vento, di rugiada, d'odore, vale Intrattenersi in cose vane, Appagarsi dell'apparenza senza curarsi della sostanza.
- Piggiâ ō vento; Prendere il. vento. T. mar. Navigare a tal vento, Attendere il tal vento.
- — ō vento davanti; Prendere o Pigliare il vento davanti. T. mar. È quando controvoglia il bastimento prende questa posizione, e la vela va a collo dell'albero.
- Pin de vento; Pien di vento, figur. Gonfio di se stesso, Borioso, Altero, Vano.
- Ràffega de vento V. Ràffega.
- Restâ c'ûnn-a magnâ de vento; Avere o Trovarsi le mani piene di vento, vale Trovarsi ingannato nella speranza.
- Sciûsciâ ō vento; Soffiar vento, vale Tirar vento.
- Stâ a-o vento; Star sul tirato, sull'intesa, sulle volte, ecc. V. Stâ.
- Taggiâ ō vento; Tagliar il vento. T. mar. Dicesi di Nave che abbia il sopravvento, e che passando a vele spiegate vicino ad altra nave glielo impedisca.
- Tiâ di cäsci a-o vento; Dare, Tirare o Trarre de' calci al vento o al rovajo, metaf. vale Essere impiccato.
- Tiâ vento o dō vento V. sopra Fâ ventò.
- — ûn vento chi taggia a faccia; Tirar un vento che mozza il fiato o il respiro, che morde, che taglia il viso.
- Vegnî dō vento; Venir vento, vale Sofar il vento, Far vento.
- Venti da cavessa; Cavezzine: Le redini della cavezza.
- — di tangoin; Venti de' tangoni. T. mar. Cavi che servono a trattenere i tangoni verso prora o verso poppa; per uniformità di nomencatura sarebbe meglio chiamarli Braeci.
Voci vicine: ventilâ; ventilatô; ventilaziōn; ventilôu; ventixêu; vento; vent ela; véntola; ventōsa; ventoservin; ventōxitæ.