prælêu
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Pratajuolo, Pretajuolo, Pratolino. T. bot. Agaricus campestris. Fungo eccellente, che nasce ora solo, ora a torme, ora cespitoso, ma sempre in forma d'uovo. Sbucciato che sia, ha il gambo cilindrico, bulboso, ottuso alla base, liscio, cosparso alla cima di fiocchetti bianchi. È bianco come la sua carne che, esposta all'aria, si tinge in ocraceo-carnicino. Il cappello dapprima è globoso; crescendo consera lungamente i margini ripiegati, indi si fa convesso, e finalmente piano; la sua superficie è asciutta, sericea, screpolata, sporgente al margine, dov'è sottile come una membrana; le lamine sono spesse e di colore tra il carnicino e il porporino; invecchiando divengono nere. Ve n'banno varietà.
Voci vicine: poxitivamente; poxitivo; poxitûa; poxiziōn; præ; prælêu; præve; prævin; præûsso; pratica; praticâ.