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Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Pino. T. bot. Pinus silvestris. Pianta che ha il tronco diritto, che si eleva molto e diviene assai grosso; i rami numerosi, forti, per la massima parte frondosi, le foglie dure, molto strette, lunghe circa tre dita, un poco scanalate, contenute a due a due in una guaina corta e cilindrica, i coni ovato-bislunghi, della lunghezza delle foglie, rotondati alla base, per lo più accoppiati. È indigena ne' paesi freddi dell'Europa.
- s. m. Pieno, Ripieno: Tutta quella materia che serve per riempiere qualunque cosa vuota.
- Ripieno, dicesi da' Cuochi Una mescolanza di diverse carni o solamente d'erbe, uova ed altri ingredienti, minutamente tritati e conditi che si caccia in corpo de' volatili o d'altro carname da cuocersi.
- — de casa; Masserizia: Denominazione collettiva di Tutti quegli arnesi che occorrono in una casa abitabile, come letti, seggiole, tavole, cassettoni, ecc.; dicesi anche Suppellettile. Con varj aggiunti Masserizia assume più speciali significazioni, come: Masserizia di cuciua, di cantina, di bottega, d'agricoltura, ecc. – Arredo e per lo più Arredi talora lo stesso che Masserizia, Suppellettile.
- — dell'êuggio; Globo dell'occhio V. Êuggio.
- — dō relêuio; Castello dell'oriuolo V. Castello.
- — d'ûnn'amàndoa, d'ûn osso, ecc.; Anima: Il seme de' frutti che è rinchiuso dentro al nòcciolo, dal quale escon le piante.
- add. Pieno, contr. di Vòto, si dice del Continente occupato dal contenuto in maniera che non v'entri più cosa alcuna.
- Pieno, usasi anche figurat.: Pin de ganciaje, de malizie, ecc; Pieno di tranelli, di malizie, ecc.
- — per Sazio, Satollo.
- — Gremito, Stivato, dicesi di chiese, di teatri, d'alberghi, ecc.
- Parlando di colore, si dice di Seta, Lana o sim. che abbia incorporata molta tintura; che anche diciamo Carico.
- — cōmme l'êuvo; Pieno zeppo, Pieno pinzo, Stivato, Pienissimo.
- — de caize; Fuligginoso, Filigginoso.
- — de debiti; Carico di debiti.
- — de fûmme; Pi n di fumo V. Fûmme.
- — de làscimestâ V. Lascimestâ nel Dizion.
- — de pighêuggi; Impidocchito: Riempiuto di pidocchj; e talora semplicem. Pidocchioso, Che ha pidocchj.
- — de pûa; Tutto polveroso, Tutto bianco di polvere.
- — de rèsche; Liscoso: Pieno di lische, Cbe ha molte lische.
- — de sé stesso; Levatore di se stesso, Vanaglorioso, Superbiante, Enfiato.
- — finn'all'orlo; Abboccato, Rabboccato: Pieno fino alla bocca, e dicesi di sacco. vaso o sim.
- — stvôu; Pieno zppo, vale Pienissimo, Pieno in modo da non entrarvi più altro.
- Aveì a pansa pinn-a; Aver pieno lo stefano, Aver gonfiato l'otre: Modi bassi e del gergo che vagliono Aver mangiato e beuto abbondantemente, lautamente.
- Aveine a testa o e stacche pinn-e; Esserne pieno, Averne colmo o trabocco il sacco o lo stajo, ligurat. vale Aver tollerato quanto si potea.
- Ese pin ō paize d'ûnn-a cosa; Esser pieno il paese d'alcuna novella o sim. vale Sapersi per tutto.
- Piggiâ in pin; Còrre in pieno o in piena, cioè dirittamente, nel bel mezzo.
Voci vicine: pilloetta; pillōn; pilottin; pilotto; pimpinella; pin; pinæa; pinco; pinetti; pìnfao; pinse.