perdonâ
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- v. a. Perdonare: Dar perdonanza o perdono, Condonare: R metter la colpa, Assolvere dalla pena, Riporre in grazia obbliando le offese. Perdonare, per Risparmiare: A morte a nō a perdōnn-a a nisciûn; La morte non la perdona a nessuno.
- — ûn debito; Rimettere un debito, Perdonarlo, Rilasciarlo.
- A primma a se perdōnn-a, a secōnda a se bastōnn-a V. Bastonâ (verbo).
- Perdonæme, Scià perdōnn-e, ma... . Perdonatemi, Mi perdoni, ma... . Modo di contraddire altrui dolcemente e con urhanità.
- Sciâ perdōnn-e! Perdoni! Scusi! Modo urbano che comunem. si usa premettere nel chiedere altrui notizia di qualche cosa o persona.
- Segnô, perdonæme; Dio me la perdoni, dicesi dagl'ipocriti quasi chiedendo in certo modo licenza a Dio di fare un peccato impunemente.
Voci vicine: perdingolinn-a!; perdisbrōggio; perditempo; perdiziōn; perdōn; perdonâ; perfeziōn; perfezionâ; perî; pericolâ; perifrasâ.