lenguetta
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Linguetta. Dim. di Lingua; e figurat. Ciarla, Parlantina.
- Linguetta, Linguella: In genere si dice delle cose naturali, come più spesso ancora delle manufatte, le quali abbiano qualche somiglianza colla lingua. I fabbricatori di carrozze, i sellaj, i valigiaj, ecc. chiamano cosi p. e. Ogni striscia di cuojo che sporti dalle varie parti de' loro lavori, per appuntarle e fermarle; e così altri artefici.
- Animella, Valvola: Ordigno dentro a checchessia, il quale facilita e impedisce l'entrata e l'uscire dell'aria. o di qualche liquore.
- Linguettaccia, dicesi spesso nell'uso per Persona maldicente.
- — da lûmëa; Linguetta, Linguella della lucerna.
- — da sanfornia; Lingnella: Lastretta di ferro ac ciajato fermata a un de' lati della ciambella dello scacciapensieri (sanfornia), che si tiene fra le le labbra appoggiata contro la rastrelliera dei denti, sulla quale vibrando col polpastrello d'un dito la linguella, e sopra questa spintovi l'alito modulato, ne esce fuori un. suono assai soave.
- Lenguette; Linguette. T. carpent. Conj di legno sottili, larghi e piatti, che formano un angolo acutissimo; servono a vari usi così nell'attrazzare le navi, e particolarm. nell'operazione di vararle.
Voci vicine: lendenin; lengê (de); lengôsa; lengua; lenguaggio; lenguetta; lenguettinn-a; lenguin; lenguista; lengûssa; lensa.