fêuggia
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Foglia: Quella parte delle piante erbacee che le adorna, e che lor serve per attrarre dall'atmosfera i principii vegetativi. Quella dell'albero, de' virgulti o di pianta che abbia rami, più propriam. chiamasi Fronda. Foglia, senz'altro aggiunto, intendesi Quella dei mori gelsi, della quale si nutricano i bachi da seta.
- per similit. dicesi di Molte cose ridotte a gran sottigliezza: Fêuggia d'öu, d'argento, ecc.; Foglia d'oro, d'argento, ecc.
- — da fâ ō setto a-e caréghe; Sala: Sorta d'erba, della quale, secca che sia, s'intessono le seggiole e si fanno le veste a' fiaschi.
- — da fûmmâ; Foglia o Foglietta da fumare: Foglia di tabacco, trinciata e acconcia per fumare.
- — da vigna; Pàmpano e Pàmpino: La foglia della vite.
- — de granōn; Foglia, Cartocci: Foglie secche e spicciolate del formentone, colle quali ordinariamente si empiono i sacconi de' letti.
- — de navōn; Erisamo, Erisimo. T. bot. Erysimum vulgare. Sorta d'erba assai comune, che nasce nei luoghi sassosi, intorno alle mura vecchie, nelle siepi, lungo le strade, sulle piazze e negli altri luoghi incolti, umidi e deserti abbondantissimamente. Fiorisce in maggio e giugno e la maggior parte dell'estate: è adorna di piccoli fiori con quattro foglie gialle disposte in croce.
- Bûttâ e fêugge; Fronzire, Frondire, ma poco usato, Frondeggiare.
- Càrego o pin de fêugge; Fogliato, Foglioso, Fogliuto, Fronzuto: Pieno di foglie o di frondi.
- Crōvâ e fêugge; Cader le foglie, Sfogliarsi, Sfrondarsi: Perder le frondi.
- E giastemme sōn cōmme e fêugge, che chi e caccia se i arrecchêugge; Le bestemmie fanno come le processioni, cioè Ritornano a quella chiesa d'onde partirono. Dettato proverbiale di chiaro significato.
- Fæto a fêugge; Fatto a foglie, Fogliato, Fogliuto, cioè A maniera di foglie, Con lavoro che rappresenti fogliame.
- Levâ e fêugge ä vigna; Spampanare le viti.
- Nō méscia manco ûnn-a fêuggia; Non istormisce fronda.
- No se méscia fêuggia che Dio nō vêugge; Non si muove foglia che Dio non voglia. Dett. prov. di chiara significazione.
- Tremmâ cōmme ûnn-a fêuggia; Tremar come una fogha, come un vetrice, come un giunco al vento, come una bubbola, Tremare a verga a verga o come una verga: Tremar forte per paura o per soverchio freddo.
Voci vicine: fettōn; fêua; feudatäio; fêuggetta; fêuggettinn-a; fêuggia; fêuggio; fêugo; fexa; fî; fïa.