càmoa
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. f. Tarlo, Tarma, Tignuola, Baco, Beco, Tonchio, Gorgoglione, Punteruolo, Marmeggia. Queste voci abbenchè pajano sinonimi, pure hanno grandissima differenza fra loro. Il Tarlo è quel vermicciuolo, che si ricovera nel legno e lo rode; Tarlo e Tarlatura dicesi anche la rosura del tarlo. La Tarma è quel vermicciuolo che rode diverse cose, tanto legno quanto altro. La Tignuola è quella che rode per lo più i pannilani, della qual rosura si alimenta, è si forma la casa, che è un cannellino, il quale si strascica dietro in quella stessa guisa che fanno del lor guscio le chiocciole. Il Baco, detto anche Fucignone, è quello che guasta le frutte. Il Gorgoglione o Tonchio è l'insetto che rode e vuota le biade e i legumi. Baco della crusca o della farina dicesi quel vermetto od insetto nericcio, che sussiste nella farina ammontata, ed è il cibo graditissimo de' rosignuoli, in Lomb. Càmola. La Marmeggia è quel verme che si genera nella carne secca e la tarla. Il Beco è quello che rode le olive V. Verme.
- — de vujêue; Buttero: Quel segno o margine, che resta altrui dopo il vajuolo o simili.
- — di denti; Carie: Disfacimento e corruttela della sostanza dell'ossa e dei denti.
Voci vicine: càmixo; camixotto; cammin; camminâ; camminadô; càmoa; càmoâ; campâ; campagna; campagnata; campanâ.