barbê
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Barbiere: Quegli che rade la barba e tosa i capegli. Voce Oggidì pressochè cenfinata in contado V. Peri ûcché. - Una volta per la promiscuità dell'arte dicevasi Barbiere eziandio Quegli che esercitava la bassa chirurgia, il perchè in molti paesi della Liguria vige anche oggdi Barbé per Chirurgo.
- Adaxo barbé, rhe l'ægua a s'ascada; Piano piano, barbier, l'acqua si scalda. Prov. che da noi si usa quando si vuol presagre altrui il prossimo castigo delle sue colpe. I Toscani invece dicono Piano, barbier, che il ranno è caldo o che il ranno cuoce; ma essi veglion dire Che si faccia a bell'agio e si vada bel b llo, ovv. Che non si vuol acconsentire che si faccia alcuna cosa in nostro danno.
Voci vicine: barbanella; barbaritæ; barbarōssa; barbasciûscia!; barbassûo; barbê; barbenga; barbeotto; barbéra; barbetta; barbctte.