axôu
Fonte: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- s. m. Aceto: Vino diventato agro per effetto di una particolare fermentazione, o spontanea o procurata ad arte, e serve per condimento. Fassi aceto anche con altri liquidi fermentati e con frutte ammezzate (nisse), e si ottiene buono e con poca spesa dalle gelse.
- — di guattro laddri; Aceto de' quattro ladri: Aceto acconcio con erbe aromatiche e udorifere, usato come preservativo in tempi di peste.
- Ægua con l'axôu; Acetella, Posca: Acqua con aceto.
- A moæ dell'axôu; La madre dell'aceto: La feccia o il fondigliuolo dell'aceto.
- Mette in te l'axôu; Carpionare, Accarpionare: offriggere e tenere in molle in aceto il pesce per conservarlo.
- Piggiâ l'axôu; Acetire, Inacetire, Inforzare, Infoirtire: Divenire aceto, e dicesi massimamente del vino.
Voci vicine: aximâse; aximôu; axinella; axoâ; axoïo; axôu; a zazzûn; aze; a zemin; azenaja; azenajêu.