sciô
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- add. e s. m. Signore: Titolo di rispetto e di maggioranza, e si usa per lo più mettersi avanti al nome proprio: O sciô Carlo, O sciô Pippo; ll signor Carlo, Il signor Giuseppe.
- Frequentemente dalle donne del volgo usasi per Marito: Quando vegniä ō mæ sciô ecc.; Quando verrà mio marito ecc.
- Fâ da sciô; Filar del signore: Tener modo da signore, senza esserlo.
- s. f. Fiore: Produzione di vegetali, per lo più colorata e generalmente odorosa e che porta gli organi della riproduzione, Una parte delle piante, nella quale è il sesso delle medesime, e vi si feconda e forma il frutto.
- Fiore, per Quella parte delle frutte, come di pere, mele, ecc., dalla quale cade il fiore quando ella è allegata; che dicesi anche Bellico e Corona del frutto.
- Figurat. per La parte più nobile, più squisita e più scelta di checchessia.
- per Uno dei quattro semi delle carte da giuocare; ma si usa sempre al plurale.
- — da morto; Fior da morto o di morto, Puzzola, Fiore diano, Garofano indiano. T. bot. Tagetes erecta. Pianta annuale del Messico, che ha il fusto diritto ed elevato; le foglie pennate, d'un verde cupo, segnate da punti quasi trasparenti. Da luglio a ottobre è adorna di fiori grandi a capolino, di color giallo, pagliato o giallo d'oro, secondo le varietà. Anche la Tagetes patula e la Tagetes pumila son conosciute col nome improprio di Fior da morto.
- — de çetrōn; Fior d'arancio, Fior citrino.
- — de faenn-a; Fior di farina o Farina di primo velo V. Faenn-a.
- — de gran; Fior di grano. T. bot. Chrysanthemum segetum. Erba che trovasi ne' campi fra il grano. Ia le foglie biancastre e delicate; nell'inverno, quando è tenera, si mangia dalla gente di campagna; quando è in fiore, si svelle per pulire i grani e dàssi ai bestiami.
- — de læte; Fiore o Capo di latte, Crema e comunem. Panna: La parte più gentile del latte.
- — de mazzo V. Livio.
- — de rosto; Volpone, Putta scodata, ecc. V. Rosto.
- — de sōlfo; Fior di zolfo o Zolfo sublimato.
- — di cappûççin; Grande cappuccina, Crescione del Perù o del Messico. T. bot. Topæolum majus. Pianta che ha il fusto succulento, rampicante; le foglie peltate, orbicolari, a 5 lobi ottusi. tn tutta l'estate mostra i suoi fiori ascellari, d'un giallo-arancio, irregolari, barbuti all'interno. I suoi bottoni e fiori non ancora sbucciati, come pure i semi raccolti verdi, possono supplire i capperi da conservarsi in aceto. Se ne coltivano molte varietà.
- — dō meigranâ; Balaustra, Balansto e Balaustro: Fior del melograno.
- — finta; Fiore finto o artefatto.
- Bottōn da sciô; Boccia, Bottone e dottr. Calice.
- Dilettante de scioî; Fiorista: Dilettante e Coltivatore di fiori.
- Ëse sciô; Essere in fiore, parlando di pianta, si dice Quando è tutta coperta di fiori al tempo della fioritura.
- Fêugge da sciô; Labbra del fiore o Pètali.
- Fighe scioî; Fioroni, Fichi iori V. Figo.
- Gamba da sciô; Gambo, Pedicciuolo, Peduncolo; e se è molto lungo, Stelo.
- Guernî de scioî; tnfiorare, Infiorire: Ornar di fiori.
- Perde a sciô; Sfiorire: Perdere il fiore.
- Quello o Quella chi vende scioî V. Scioé, Scioëa.
- Unn-a sciô a nō fa mazzo; Un fior non fa primavera o non fa ghirlanda, Una rondine non fa primavera, Un demonio non fa inferno, Una canestra non fa vendemmia. Modi prov. che valgono Un esempio solo non istabilisce la regola.
Neighbouring lemmas: scinodo; scinonimo; scintomo; sciò; sciö (in); sciô; scioâ; sciocca; sciocco; sciöco; scioê.