consûmâ
Source: Diçionäio zeneise-italian «Giovanni Casaccia» 2ª ed. (1876)
- v. a. Consumare, poetic. Consùmere: Toglier l'essere, Distruggere, Dar fondo, Ridurre al niente, Annientare.
- Consumare, per Logorare checchessia per uso troppo lungo e frequente.
- — per Spendere, Dar fondo, Scialacquare, Mandar a male, Dissipare, e dicesi delle sostanze.
- — Metaf. vale Tormentare, Affliggere, Dar ambascia.
- Usato in senso neut. vale Decrescere, Scemarsi, Venir in declinazione, Abbassarsi, Calare; e parlando di liquidi, dicesi Quando essi diminuiscono per soverchia bollitura.
- — a poco per vòtta; Fare a miccino, Consumare a pocò per volta, Usar risparmio.
- — cōmme a giassa a-o sô; Consumare come il ghiacclo al sole, o come il sal nell'acqua, vale Andarsi distruggendo dell'intutto; e parlando di persone, Struggersi, Dimagrare, Intisichire, Andarsene pel buco dell'acquajo.
- — ō matrimonio; Consumare il matrimonio.
- — ō tempo; Consumare il tempo, vale Spenderlo, Impiegarlo, Occuparlo.
- Consûmâse n. p. Consumarsi, Venir meno, Scemarsi, Disfarsi, Distemprarsi; e metaf. Struggersi, Dimagrare, Intisichire.
- — tûtto; Consumar l'asta e il torchio: Dissipare, Dar fondo ad ogni sua facoltà.
Neighbouring lemmas: cōnstâ; cōnstatâ; consultâ; consûlto; consûltô; consûmâ; consûmatô; consûmaziōn; consûmmo; consûmmōn (andâ in); consûmmôu.